“Per chi ha a cuore il bene del posto in cui vive, ogni iniziativa che va nella direzione di aggiungere valore alla nostra città, sia dal punto di vista delle strutture che del tessuto sociale, è benvenuta. Le tradizioni, le esperienze, il vissuto di chi ci ha preceduto, sono un patrimonio prezioso a cui ci si deve assolutamente rivolgere per pianificare il futuro”. Lo scrive in una nota stampa il Direttivo di Con la gente per Nettuno, il movimento politico che fa capo a Carlo Eufemi.
“Il movimento con La gente Per Nettuno ha da sempre costruito le sue azioni politiche con questi princìpi. L’orgoglio di essere nettunese, improvvisamente rispolverato ad un anno dalle prossime elezioni comunali, è certamente condivisibile, così come il manifesto dei princìpi o testamento morale, letto con commovente retorica, sabato 16 giugno alla presentazione del Patto per Nettuno. Quest’ultimo presentato come movimento trasversale che si rivolge alla città, ai cittadini, alla società civile, ma ancora con un programma da redigere, con l’aiuto di tutti, perché sorpresi dalla caduta repentina dell’ amministrazione grillina. Questo il concetto espresso dal tavolo dei relatori, così come l’affermazione che nessuna opposizione in consiglio comunale c’è stata per ben due anni. Bene. Ci chiediamo dove erano i fondatori del Patto per Nettuno mentre si denunciavano le attività illegali della Poseidon o quando si interveniva sulle concessioni di attività commerciali sulle nostre spiagge, o si chiudevano tratti di arenile in piena stagione turistica, solo per citarne alcune. Dove era quella tanto decantata società civile, oggi pilastro edificante a cui si rivolgono i fondatori del nuovo movimento. Quelle innumerevoli associazioni culturali, di volontariato che mai si sono viste in consiglio comunale, così come gli stessi presentatori del movimento. Se non altro per rendersi conto di come l’opposizione fronteggiava l’arroganza e l’incapacità dell’amministrazione grillina. Si sarebbero accorti che la caduta dell’amministrazione si stava costruendo con i fatti giorno dopo giorno. E’ sempre facile stare a guardare e poi arrogarsi il diritto di essere quel nuovo che cammina sulle gambe del passato certamente non senza responsabilità. Crediamo che il futuro della nostra città passi per la competenza, la capacità di contestualizzare gli avvenimenti e costruire il futuro in maniera robusta con l’onestà, quella vera e lo spirito di servizio senza personalismi. Crediamo nei giovani e stiamo lavorando affinché siano loro con coraggio a sintetizzare nelle loro azioni del futuro governo la saggezza degli anziani con la vigoria giovanile. Perché crediamo fermamente che il compito dei “vecchi” sia soprattutto quello di far crescere e aiutare i giovani senza arrogarsi il diritto di essere eterni su questa terra”.