Ieri a Nettuno nella sede del Pd il Segretario provinciale Rocco Maugliani ha incontrato gli iscritti, i simpatizzanti e i delegati del Direttivo locale che in questi giorni si stanno confrontando sul rinnovo della Segreteria. Un momento di confronto importante alla luce di una spaccatura tra due proposte politiche, quella del reggente della Segreteria Luigi Cerchio e quella di Daniele Reguiz in corsa alle ultime Primarie.
Maugliani è venuto a Nettuno per favorire la discussione il confronto tra le due aree e per trovare una soluzione sulla Segreteria che non crei ulteriori spaccature. In sostanza per avviare una riflessione non solo sul nome del Segretario, ma sulla proposta politica da scegliere e portare avanti anche in vista del voto previsto da qui a 12 mesi.
Durante la riunione non sono mancate alzate di tono e diverse scaramucce, momenti di reciproche accuse, ma anche chi cercava di mettere pace. Donatella Purger e Carlo Conte hanno contestato un articolo del nostro giornale attribuendolo (erroneamente) all’Editore Daniele Reguiz nel mirino di più di qualche critica anche per il suo ruolo rispetto alla Comunicazione. In particolare Conte e la Purger non hanno apprezzato la definizione di ‘vecchia guardia’. “Non mi riconosco in questa etichetta – ci ha spiegato la Purger contattata al telefono – né anagraficamente e neanche nell’accezione di rappresentante di un vecchio modo di fare politica. E più in generale non ho apprezzato i toni dell’articolo di cui abbiamo discusso, che presentano il nostro Partito solo come un simbolo conteso da due fazioni dirette da Roma. Siamo un gruppo vivace, di ampio spessore culturale, che si propone di arrivare ad un progetto condiviso di città”.
Secondo altri esponenti del partito non è vista di buon occhio la presenza di diverse correnti, indicate come un male del partito, mentre c’è anche chi pensa che le correnti siano invece una ricchezza piuttosto che il pensiero unico. C’è chi ha difeso la posizione di Reguiz (assente all’incontro), sostenendo che non può passare l’idea che debbano prevalere individualismi e personalismi, in cui valgono anche gli sgambetti per ampliare i propri spazi e c’è anche chi è convinto che qualcuno sia più concentrato sulla propria posizione personale che sulla squadra, rivendicando oggi ruoli in virtù di passati consensi.
Alla fine si è deciso di soprassedere alle Elezioni della Segreteria per almeno due settimane con l’intento di trovare la quadra. Questa l’indicazione di Maugliani, che ha intenzione di confrontarsi ancora con il gruppo su un progetto che possa attrarre giovani, professionisti e chi ha voglia di spendersi per la città.