Tra le persone coinvolte nella truffa milionaria, scoperta dalla Guardia di Finanza di Nettuno ci sono una sarta di Anzio e una parrucchiera di Nettuno. L’operazione che ha portato dietro le sbarre complessivamente sei persone, tra cui Giancarlo Bolondi, noto imprenditore milanese, e altri 5 (di cui tre persone del litorale) riguarda una complessa frode e in un articolato sistema di riciclaggio dei proventi illecitamente accumulati. Partendo dai documenti rinvenuti nel corso di una verifica fiscale, i militari della Compagnia di Nettuno hanno scoperto come ingenti somme di denaro, derivanti da una frode fiscale milionaria, siano state fatte confluire dall’imprenditore meneghino, dominus della vicenda, sui conti correnti di alcuni soggetti di Anzio e Nettuno, che, a loro volta, provvedevano, con la complicità di altri intermediari, a restituirle “in contanti” direttamente allo stesso Bolondi.
Tra queste la sarta di Anzio e la parrucchiera di Nettuno che prelevavano in contanti i soldi ricevuti tramite bonifico e poi li consegnavano a due Finanzieri di Latina che riportavano i soldi a Milano, trattenendo una ‘commissione’. Le due donne del Litorale, ora, rischiano una condanna penale fino a 12 anni.
Un aspetto gravissimo di questa truffa riguarda proprio i lavoratori delle Cooperative individuate nell’indagine che, dopo anni di duro lavoro, si sono ritrovati senza contribuzione versati e con la pensione a rischio che, solo in parte potrà forse essere recuperata.