“Un successo per la città”. Con queste parole l’ex sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, che ha dato il via al procedimento, commenta la notizia dell’approvazione, ormai prossima, dei cosidetti Pianetti.
“Dopo tanti anni di attesa i “pianetti” sono in dirittura di arrivo”. La notizia della pubblicazione della determina regionale di approvazione della VAS dà il via libera alla conclusione di un percorso iniziato tantissimi anni fa, i famosi Piani di Recupero della L. 28/80 (i cd. Pianetti). Il percorso inizia con le prime perimetrazioni degli anni ’90 e poi si fermarono nella fase di pianificazione, data anche la complessità dell’intervento. Il nostro impegno nella prima consiliatura portò, dopo tante difficoltà tecniche e politiche, alla definizione di una pianificazione totale dei nuclei individuati a suo tempo, ovviamente il tutto concordato con la Regione, al fine di proporre uno strumento attuativo in linea con i principi urbanistici regionali. Tra luglio e dicembre del 2012 ci fu l’adozione dei 13 piani e inviammo tutto alla regione Lazio. Il percorso non fu semplice, tecnicamente andavano adeguati ai criteri che gli uffici regionali ci indicavano e quindi furono ridefinite le perimetrazioni per poterle rendere approvabili, secondo i criteri che la 28/80 fissava; politicamente, si dovevano superare le resistenze di chi vedeva nei pianetti una nuova colata di cemento, senza rendersi conto che i quartieri interessati già esistevano da decenni e aspettavano risposte sulle condizioni di vivibilità della propria zona. Infatti, la nostra scelta politica è stata quella di dare definizione ai nuclei spontanei (abusivi) per poter consentire, da un lato, a chi ha aspettato di poter costruire casa per sé o per i figli, e per definire tutti gli standard, dall’altro lato, consentendo di migliorare la vivibilità dei quartieri. Il miglioramento sarà immediatamente attuabile, perché le opere sono già inserite nei singoli piani: gli spazi comuni, ovvero piazze, servizi pubblici (ad esempio scuole) e parchi; inoltre verranno realizzate le tanto attese opere di urbanizzazione (allargamento delle strade, fognature e pubblica illuminazione); un esempio pratico può essere quello degli interventi già svolti nei piani 3-5-6 (ovvero Zucchetti e via dei Frati) con la realizzazione di fogne e pubblica illuminazione, messi in opera attraverso il finanziamento ottenuto con la legge regionale 6/2007. Quindi, le opportunità di un cambio radicale sulle condizioni dei quartieri sono finalmente vicine, anche in risposta allo scetticismo di chi non voleva questi piani. È un risultato storico per la città, per chi ci ha creduto e anche per chi non ci ha creduto; è il frutto di un cammino lungo, costellato di ostacoli ma anche di grandi soddisfazioni; deve essere riconosciuto che l’impegno profuso da tanti che hanno contribuito alla riuscita di un progetto che dà una grande risposta ai cittadini: gli assessori che nella prima consiliatura portarono all’adozione dei piani e anche chi, fuori dalla propaganda di parte, nell’ultima consiliatura come assessore portò all’adozione della VAS (avendo ragione di chi invece voleva farne un pezzo da campagna elettorale), il senso di responsabilità istituzionale va riconosciuto a prescindere del colore politico, perché ne beneficiano tanti cittadini abitanti di quei quartieri che aspettano risposte dall’amministrazione qualunque essa sia; i consiglieri che hanno accompagnato il percorso sia in commissione sia in consiglio, anche nei momenti di confronto serrato con l’opposizione, alla quale va riconosciuto il contributo positivo nelle tantissime discussione istituzionali avute. Tutti noi dobbiamo sentirci felici e orgogliosi di aver portato il nostro contributo ad un passaggio storico per la città, tutta. Manca poco e i nettunesi potranno avere risposta alle loro esigenze e veder cambiare in meglio i loro quartieri”.
Alessio Chiavetta
Ex Sindaco di Nettuno