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10 domande ai candidati a Sindaco di Anzio, le risposte di Rita Pollastrini

Un sogno per Anzio: una città dove tutti i cittadini possano finalmente sentirti parte attiva di una comunità 

Rita Pollastrini

Nome e cognome: Rita Pollastrini 

Titolo studio: perito tecnico-commerciale 

Età: 56 anni 

Professione: Impiegata in studio professionale 

Esperienza politica: nessuna carica precedente, 5 anni di attivismo politico sul territorio per il M5S 

Passioni personali: leggere molto (soprattutto i classici), i gatti, sport (in particolare l’atletica leggera e la scherma) 

Un sogno per Anzio: una città dove tutti i cittadini possano finalmente sentirti parte attiva di una comunità 

1) Quali sono le tre priorità assolute per la città di Anzio a cui porre rimedio dal primo minuto?

3 priorità: 1) contrasto abbandono dei rifiuti in strada. 2) necessità di redigere regolamenti che permettano ai cittadini di interloquire con l’amministrazione con pari diritti e doveri. 3) una buona programmazione per la manutenzione ed il rifacimento delle strade 

2) Su cosa è necessario investire per dare opportunità e crescita alle nuove generazioni?

L’ente non è un datore di lavoro, ma è quello che dà servizi alla città. Sosterremo la creazione di Reti d’impresa per facilitare l’intercettazione dei fondi regionali ed europei per le piccole e medie imprese. Intendiamo favorire progetti di smart-working e gettare le basi affinché la nostra città diventi una smart-city. Non crediamo nelle grandi opere, ma in una città dove il trasporto locale sia efficiente e colleghi tutti i quartieri, rendere fruibili a tutti le aree verdi come la Pineta della Gallinara, restituire decoro urbano, sono azioni che migliorano la qualità di vita dei cittadini e ritorni positivi anche nel comparto turistico. 

Infine, abbiamo pensato alla creazione di un polo artistico dove convogliare le risorse culturali ed artistiche del territorio, per dare ai giovani opportunità di esprimersi in questi campi creando anche opportunità di lavoro. 

3) In attesa del bando del nuovo Porto di Anzio cosa pensa del progetto e che idea di sviluppo ha in mente per la città?

Bando porto: il progetto del nuovo porto nasce già di impossibile realizzazione, come ha dimostrato il precedente bando andato deserto. Allo stato attuale, complice anche la crisi economica generale che coinvolge anche il settore nautico, riteniamo che siano poche le possibilità che ci siano operatori che rispondano al nuovo bando. Anche in virtù del fatto che questi investitori si vedono ricompensati con la gestione dei posti barca, quindi con una remunerazione dell’investimento piuttosto aleatorio. Oltre all’attuale bando previsto, la Società Capo d’Anzio dovrebbe trovare ulteriori 10 milioni di euro per avviare i lavori, considerando che la stessa ha accumulato debiti per circa 3 milioni di euro. 

Ci sarà, quindi, la necessità di un confronto immediato con la Regione Lazio per rivedere il progetto e sopperire ad urgenze come il dragaggio. 

4) Il problema dei rifiuti è diventato centrale nel comune di Anzio, come intende intervenire per far sì che non si ripresenti specialmente nel periodo estivo?

Problema rifiuti/periodo estivo: posto che l’amministrazione si insedia i primi di luglio e quindi si andrà a lavorare su progetti già in essere, la prima azione sarà quella di concertare le forze di polizia locale con le altre forze dell’ordine per il controllo del territorio e apertura dei centri usa e getta anche il sabato e la domenica, con ritiro degli sfalci insieme alla raccolta differenziata. Faremo rispettare il capitolato di appalto che prevede l’istallazione di isole ecologiche mobili e presidiate presso punti nevralgici come le stazioni. 

5) Mare eccellente, presenze in crescita, come si può sostenere il turismo che sembra la più grande risorsa cittadina?

Mare eccellente/ turismo: prioritari per il turismo sono la salvaguardia del nostro patrimonio archeologico e marittimo. L’ente locale non ha gli strumenti legislativi ed economici per farlo, ma è nostra intenzione spingere sul Ministero dei Beni Culturali e sulla Regione Lazio per la riqualificazione dell’area archeologica e messa in sicurezza (Villa imperiale, Faro e Grotte di Nerone) e per un serio progetto di protezione delle coste. Inseriremo il nostro Comune nella Borsa del Turismo Archeologico. 

6) I cittadini sono sempre più presenti nella creazione dei programmi, quale l’emergenza più segnalata?

Emergenza più segnalata: dai nostri tavoli di lavoro e dagli incontri nel quartieri, le criticità più segnalate sono le condizioni del manto stradale e l’abbandono dei rifiuti, in particolare nei quartieri periferici. 

7) Qual è il problema più grande in eredità dalla precedente Amministrazione?

Problema eredità precedente amministrazione: una scellerata gestione dei rifiuti, l’approvazione della centrale biogas alla Sacida e le opere incompiute come il Palazzetto dello Sport ed il porto. 

8) Quale avversario ritiene sia il più temibile?

Avversario più temibile: quello che potrebbe avere più chance ritengo sia Candido De Angelis, ma non tanto per le sue 7 liste, ma perché espressione di quella politica che ha amministrato la città negli ultimi 20 anni con i risultati che tutti vediamo. 

9) Perché pensa di essere la persona giusta per guidare il Comune di Anzio?

Perché pensa di essere la persona giusta per guidare Anzio: il non essere un politico di professione, mi rende lontana da certe dinamiche clientelari e con le mani libere, per agire nell’interesse esclusivo del bene comune. La lista dei candidati consiglieri presenta un’elevata professionalità che dà la giusta credibilità al progetto. 

10) Perché i cittadini dovrebbero votare proprio Lei?

Perché votare proprio me: perché io e la mia lista, siamo l’unica vera alternativa ad un sistema di potere politico ormai ventennale ed obsoleto.