Una folla commossa ha preso parte oggi alle 15,30 ai funerali di Gianni Molinari, ex consigliere comunale di Nettuno e stimato politico del litorale, scomparso all’improvviso giovedì notte. In tantissimi si sono voluti stringere alla moglie, alla figlia e al padre di Molinari in un momento reso drammatico dall’evento improvviso e inaspettato di questa scomparsa.
Tra gli amici e i parenti un’ampia e illustre rappresentanza politica. Tra i banchi del Santuario di Nostra Signora delle Grazie anche l’onorevole Luciano Ciocchetti, l’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, Candido De Angelis, Vittorio Marzoli, Antonio Simeoni, Pino Ranucci, Massimiliano Rognoni, Stefano Di Magno, Alessandro Mauro, Daniele Reguiz, Luigi D’Arpino, Giovanni Del Giaccio, Fabrizio Tomei, Vincenzo Capolei e Lorenza Alessandrini. A recitare l’omelia per l’ultimo saluto a Gianni, il rettore del Santuario Padre Antonio Coppola.
“Siamo qui oggi – ha detto Padre Antonio- per l’estremo al nostro fratello Giovanni e vogliamo vivere questo momento con spirito di fede. Rivolgiamo una preghiera di ringraziamento al Signore per la vita di nostro fratello e perché abbia misericordia. Presentiamoci con umiltà al Signore chiediamo perdono”. Dopo l’invocazione al Perdono si torna all’omelia. “Gesù disse ai discepoli – ha aggiunto Padre Antonio – non siate turbati nel vostro cuore, abbiate fede in Dio e anche in me, Io sono la Via, la Verità la Fede, nessuno viene al padre se non per mezzo di me. Vogliamo esprimere qui l’ultimo atto di omaggio a Giovanni con spirito di fede, come un arrivederci. Lui ci ha preceduto in una realtà che attende tutti: l’amore di Dio. Da Dio veniamo a lui torniamo e gli apparteniamo. La morte fisica e biologica non è la fine. Ringraziamo Dio per i doni concessi a nostro fratello, per il suo impegno politico, per essere un buon padre e un buon marito per le cose buone che ha saputo fare e donare. Ora nostro fratello è nella pace di Dio che lo perdona per gli errori e gli rende merito delle cose buone fatte. Nascere e morire sono le uniche due realtà che non dipendono da noi ma che hanno grande senso. Ogni giorno va vissuto intensamente ed è un’opportunità di fare bene. Chi si impegna nella politica deve dare il massimo al servizio del bene comune. Non sciupiamo il tempo e la vita sfruttiamo ogni opportunità che Dio ci da questo ci fa restare in vita nelle persone che incontriamo e amiamo”.
Dopo le parole di Padre Antonio a dire la loro sono stati gli amici di Gianni Molinari che, uno dopo l’altro, con la voce rotta dal dolore, hanno voluto ricordare l’amico, ma anche i valori della vita, dell’amicizia e dell’amore. Per tutti un’unica dolorosa conclusione tra le lacrime: “Ciao Gianni”.