Anche quest’anno Nettuno ospiterà, nella storica location del Forte Sangallo, il “Tracce Cinematografiche Film Festival”, giunto alla sua settima edizione. La manifestazione, che raccoglie corti cinematografici a rilevante impatto sociale, mantiene la sua propensione internazionale, infatti quest’anno l’ambito premio “Mediterraneo” andrà al corto d’animazione iracheno “Ailan” di Jubrail Abubaker Rahman che ci ricorda cosa purtroppo continua ad accadere nel “mare nostrum”.
E’ un iraniano, Shirin Ashtari, a vincere la sezione “animazione” con “Wuthering Heights”, acclamato dalla giuria di esperti per la poesia con cui ha condensato “Cime tempestose” , il noto romanzo della famosa scrittrice ottocentesca Emily Bronte.
Nella stessa sezione, menzione specialeper lo spagnolo Jossie Malis con “Bendito Machine VI”, che lo staff del festival ritiene sicuramente in grado di accattivare e sorprendere il pubblico.
L’iraniano Abtin Mozafari con “Genesis” vince la sezione “free”attraverso la rivisitazione biblica del tema della creazione. Consigliato per gli appassionati del cinema, quello iraniano, più enigmatico del mondo.
Nelle stessa sezione, menzione speciale ad un altro iraniano, Kouros Samanian con “The Lovebird”, quattro minuti divertenti che porteranno allegria nel pubblico.
E’ la norvegese Anja Celine Pedersen con “Ghetto Child”a vincere la sezione videoclipriuscendo a battere la concorrenza di tutti gli altri videoclip giunti da ben 4 continenti.
Infine la sezione più attesa, quella sociale, che quest’anno vede gli italiani protagonisti riuscendo a battere la concorrenza di un migliaio di corti arrivati complessivamente da tutto il mondo. Pippo Mezzapesa con “Day Labor” vince la sezione sociale ricordando il dramma del caporalatoe la morte di stenti e fatiche sul posto di lavoro della bracciante pugliese Paola Clemente.
L’italo-cubano Mario A. Lecrere Velez con “On The Way To”ottiene la menzione speciale nella stessa sezione impressionando la giuria sul tema della condizione femminileed un’altra menzione va ad Alberto Basaluzzo con “Si è sempre fatto così” in cui un tema importante e serio, snobbato nel dibattito pubblico, viene mostrato in chiave ironica e divertente…
La proiezione dei finalisti e dei vincitori avverrà nella corte del Forte Sangallo dalle ore 21.00fino alla chiusura del forte nei giorni, giovedi 28 giugno, venerdi 29 giugno, sabato 30 giugno. Il 30 ci sarà anche la premiazione dei vincitori con la consegna dei premi direttamente agli autori con i quali il pubblico potrà scambiare delle impressioni.
L’orientamento civile, etico, autonomo ed indipendente del festival, conosciuto ai più come il “no red carpet festival” prevede, come ogni anno, due serate d’apertura all’insegna della sensibilizzazione e dell’informazione, tramite la visione di due lungometraggi fuori concorso che aumentano l’offerta culturale di tutta la manifestazione. Mercoledi 27 giugno alle 21 ci sarà la proiezione di “Vivere alla grande” di Fabio Leli, un documentario sulla piaga del gioco d’azzardo patologico e martedi 26 giugno alle 21 la proiezione di “Roma: golpe capitale”, un documentario info/formativo sulla manipolazione dell’opinione pubblica e sulle fake news. Sarà possibile interloquire conil regista Francesco Cordio ed il produttore Alfredo Borrelli chesaranno presenti per il dibattito che seguirà la proiezione.
Lo staff invita tutti gli interessati a partecipare e ricorda che l’ingresso è gratuito.