Le celebrazioni della festa della repubblica sono proseguite ad Anzio, in piazza Garibaldi, subito dopo la tappa a Nettuno. In piazza il Sindaco Luciano Bruschini, alla sua ultima cerimonia di piazza prima delle prossime elezioni e le autorità civili e militari. Ad accoglierlo, oltre alle Autorità la Corale e la Banda di Anzio, le Associazioni combattentistiche e tanti cittadini. Inevitabile la commozione nel discorso subito dopo gli Inni e la benedizione.
“Oggi è ultima celebrazione ufficiale per me – ha detto Bruschini – tutto ha una fine. Tutto finisce e per me quelli da Sindaco sono stati 10 anni intensi. Oggi saluto i cittadini da cui negli anni ho ricevuto tanti attestati di stima. Ringrazio davvero tutti, grazie alle Forze dell’ordine per lo splendido rapporto creato in questi anni, alla capitaneria di Porto che fa tantissimo per la nostra città. Oggi celebriamo la Repubblica, con un passaggio generazionale di valori dai padri ai figli.
Dobbiamo ricordare i giovani deceduti nello Sbarco avvenuto sulle coste di Anzio, Nettuno e di Lavinio. Molti sono deceduti lo stesso giorno del loro arrivo in Italia, questi giovani vanno portati nei nostri cuori per il sacrificio estremo nella lotta contro il nazifascismo. Noi non celebriamo abbastanza i nostri grandi uomini come De Gasperi che nel dopo guerra ha contribuito alla pacificazione sociale. Non dobbiamo dimenticare le sofferenze dei nostri genitori e la nascita delle nostre Istituzioni che dobbiamo sempre difendere e che devono sempre agire con giustizia per migliorare la vita dei cittadini. Dobbiamo dire quello che pensiamo, una libertà che non erme ci si può concedere con facilità, e continuare a lottare perché i nostri principi restino solidi e fermi. Dobbiamo difendere le Istituzioni sempre, a partire dal Presidente della Repubblica. E dobbiamo ricordare l’impegno costante delle forze dell’ordine per la sicurezza, la pace e la giustizia, compresa la Guardia costiera.
Oggi – ha detto ancora Bruschini – è anche la festa del tricolore e sono lieto che si siamo tutti tornati ad applaudire l’Inno, se c’è una cosa certa è che dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani. Grazie a tutti per avermi sopportato – ha aggiunto il Sindaco emozionato – le battaglie e le sconfitte sono tutte orfane, solo le vittorie hanno mille padri. Io sono orgoglioso di essere come sono. Ci tengo a dire che sono stato un Sindaco onesto, e sottolineo onesto, e che ho portato la fascia con sempre con decoro e con rispetto per voi tutti cittadini di Anzio. Oggi vi saluto con un grande abbraccio. Viva l’Italia, Viva Anzio, Viva la Repubblica, Viva tutti voi”.