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Il candidato Del Giaccio: “Legalità e rispetto delle regole alla base di tutto”

"La legalità deve essere alla base di tutto perché il rispetto delle regole dà garanzie ai cittadini: chi non rispetta le regole difficilmente può difendere gli interessi di chi vive ad Anzio, anche per questo la città

Giovanni Del Giaccio
“La legalità deve essere alla base di tutto perché il rispetto delle regole dà garanzie ai cittadini: chi non rispetta le regole difficilmente può difendere gli interessi di chi vive ad Anzio, anche per questo la città si trova nello stato di abbandono in cui è oggi grazie a vent’anni di mala amministrazione”. Lo sostiene Giovanni Del Giaccio, candidato a Sindaco di Anzio, in una nota stampa.
“Nell’attuale gestione dell’amministrazione, che si prepara al voto secondo una ventennale continuità, è stato commesso un errore sul titolo di un dirigente – spiega Giovanni Del Giaccio, candidato a sindaco di Anzio – c’è chi lo ha fatto notare, in più sedi, ma gli attuali vertici dell’amministrazione di Anzio si sono ben guardati dall’intervenire, scambiando come attacco personale a chi lavora la segnalazione di quello che è un evidente falso. Ero e sono convinto che sia stato fatto in assoluta buona fede. Ebbene, se oggi la Corte dei conti chiede “lumi” e risarcimenti, vogliamo prendercela con chi lo ha segnalato o con chi ha commesso l’errore e non ha riparato? In Un’altra città se ci accorgeremo di un errore chiederemo scusa e faremo di tutto per risolvere il problema creato. Sarà solo un caso ma chi lo aveva segnalato ha visto pagare il catalogo della mostra della quale era direttore artistico e oggi è passato nella maggioranza allargata. Anche per questo vogliamo Un’altra città”.
Il candidato, poi, sottolinea come partiti che sostengono De Angelis stanno occupando chi senza alcuna assegnazione e chi senza pagare il canone al Comune locali pubblici, mentre da domani è in programma la festa “Dello sportivo” sull’impianto pubblico di Falasche gestito dall’ex assessore Alessandroni – in lista con De Angelis – per il quale si attende il pagamento degli arretrati: “Non intendo allontanare nessuno, meno che mai chi fa sport, chiedo semplicemente che si rispettino le regole. Sarà così per i beni pubblici e per chiunque esercita abusivamente ogni attività e nei confronti dei quali ci sarà tolleranza zero”
Infine sulla “visita” di oggi all’anagrafe da parte di De Angelis: “L’amministrazione che sostiene doveva essere 3.0 ma è rimasta agli anni 90, nel nostro programma c’è un unico punto di accesso e una app per i cittadini, per loro una generica riorganizzazione. Evidentemente preferiscono continuare a usare solo il sito istituzionale per comunicazioni che tutto sono fuorché ‘efficace all’assolvimento delle proprie funzioni’ come prescrive la legge. Ricordo, inoltre che mentre i candidati sindaco hanno fatto notare a Bruschini, al segretario generale e al prefetto che non vengono messi a disposizione come previsto spazi pubblici per i dibattiti, questi sono concessi ad altri con la partecipazione di assessori uscenti candidati”.
As usual… grazie per la collaborazione!