Quello vissuto oggi in consiglio comunale ad Anzio è stato un momento storico. Il saluto alla città e alla politica da protagonista del Sindaco Luciano Bruschini. Un momento commosso, sentito e forse meno solenne di quanto Bruschini abbia meritato per l’impegno profuso per la sua città, sempre in prima linea. A restituire con le parole la solennità del momento ad un Sindaco che non ha cercato celebrazioni è stato il consigliere Candido De Angelis.
“Oggi in consiglio abbiamo visto tutto – ha detto – pure Marco Del Villano che si commuoveva. In consiglio questo accade, portiamo noi stessi, immaginario, cultura, dispiaceri e gioie. Cose che ci deludono altre che ci fanno stare bene. Momenti in cui la politica ruba tutto e ci fa interrogare sul tempo che rubiamo alla famiglia altri in cui ripaga dei sacrifici. Oggi uno degli uomini più importante della storia recente della nostra città chiude la sua carriera politica. E’ Luciano Bruschini che ha attraversato 40 anni di politica e fatto cose straordinarie. Grazie a lui, che ha avuto lungimiranza, oggi Anzio ha il depuratore. Oggi qui un Sindaco come Bruschini, dopo dieci anni di impegno assoluto per Anzio, meritava una platea migliore, delle presenze diverse. Ma sono certo – ha sottolineato – che sono tantissimi i cittadini che ci seguono in streaming. Ringrazio Bruschini per quello che ha fatto per la città, per quello che mi ha insegnato umanamente e personalmente. E anche se siamo profondamente diversi dico oggi con il suo carattere avrei avuto una carriera politica diversa. È uno degli uomini politici più moderni che conosco e non posso non vedere gli errori comportamentali che io ho fatto con l’opposizione è con altri. Lui è stato l’unico ad avere la capacità politica e personale di riuscire a ragionare con chiunque dall’estrema destra alla sinistra anche con chi era irragionevole tentare il discorso. E’ una capacità rara. Io e Bruschini abbiamo avuto e abbiamo un rapporto personale importante. Lo scontro del 2013 è stato brutto e me ne dispiace. E’ stato fin troppo personale, una lite tra fratelli. Questo è il mio affetto per lui”.
A chiudere i saluti a Bruschini Pino Ranucci, sempre di cuore. “Ci tenevo ad essere qui e a salutare il Sindaco Luciano Bruschini con cui ho un rapporto splendido. Ti ringrazio per le volte che mi hai ripreso e che mi hai fatto riflettere e stare calmo. A casa mia quando mi arrabbio mi minacciano mi dicono: Guarda che chiamiamo Luciano. Sanno che sei autorevole, ti fai ascoltare, è una cosa bella. Ti voglio dire tante belle cose come le cose che hai fatto per Anzio. Cose straordinarie e mi auguro che continui a stare vicino a noi sempre, in questa campagna elettorale e dopo ancora”.
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