Home Politica Addio commosso del Sindaco Bruschini in assise: Grazie a tutti, Forza Anzio...

Addio commosso del Sindaco Bruschini in assise: Grazie a tutti, Forza Anzio sempre

Una commozione sincera fin da primo minuto dell'ultimo consiglio comunale di Anzio, ha accompagnato il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini. Le prime avvisaglie durante l'Inno nazionale, e solo una lunga discussione sui debiti fuori bilancio, approvati tutti a maggioranza, ha raffreddato in parte gli animi.

Una commozione sincera fin da primo minuto dell’ultimo consiglio comunale di Anzio, ha accompagnato il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini. Le prime avvisaglie durante l’Inno nazionale, e solo una lunga discussione sui debiti fuori bilancio, approvati tutti a maggioranza, ha raffreddato in parte gli animi.

“Sembra il primo consiglio dopo le elezioni – ha detto Bruschini rivolto ad un’opposizione che non ha fatto il suo lavoro fino all’ultimo – anziché l’ultimo dopo dieci anni di mandato”. Archiviate le questioni economiche, Luciano Bruschini, che non è ricandidato, ha salutato Anzio dopo dieci anni da Sindaco e dopo quarant’anni di impegno politico in prima linea nella città in cui è nato, in cui vive e che, come ha ribadito più volte, ama infinitamente.

“Non so da dove cominciare – ha esordito – si chiude per me oggi una lunga storia di carattere politico. Ho sempre agito avendo come faro il bene della città e dei cittadini e rimpiango che non ci sia qui con me Sergio Borrelli (per vent’anni Presidente del consiglio comunale di Anzio scomparso di recente ndr) che mi ha sempre sostenuto e mi è stato vicino in ogni momento. Non voglio stare qui a raccontare la mia storia personale che magari non interessa a nessuno, o l’elenco delle cose fatte. Sono qui a dire che solo insieme si fanno le cose, si portano avanti i percorsi. Da soli non siamo nessuno. Potevamo fare di più? Si può sempre fare di più ma forse non è la cosa più importante. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con me. Chi ha fatto bene e anche chi ha sbagliato magari senza volerlo. Tanti atti politici possono essere valutati realmente, come buoni o cattivi, solo dopo vent’anni. Per me – ha poi aggiunto – quella delle politica è stata un’esperienza positiva ad ogni livello, umano, personale, sociale. Ero un ragazzo che parlava poco (non ci credo – ha commentato De Angelis ironico facendo sorridere Bruschini), la politica anche in questo mi ha aiutato. Il mio primo intervento in consiglio comunale non l’ho mai dimenticato. Ho detto una stronzata e Giorgio Pasetto mi ha fatto un ‘liscia e busso’ che mi e rimasto dentro per sempre. Mi ha spiegato che non si parla alle persone ma alle forze politiche che si scontravano al di là degli individui. Nel tempo la politica mi ha insegnato a capire le ragioni degli altri, ad ascoltare. I posteri poi giudicheranno gli atti. Io mi sono dedicato all’attività amministrative con passione e con il cuore  perché sentivo dentro l’amore per la mia città come se fosse un componente della mia famiglia.  Oggi voglio ringraziare le Istituzioni, la Capitaneria, le Forze dell’ordine con cui, come deve essere, c’è sempre stata collaborazione e massimo rispetto. Ringrazio la mia Segreteria che mi è stata e mi è vicina e con cui c’è affetto personale. Sono sempre stato così, per me è stato sempre importante che i rapporti fossero amichevoli e nel tempo c’è anche chi ha approfittato di questo, ma non avrei voluto essere diverso. Ringrazio chi è qui oggi, chi ci è voluto essere. Questo momento vale più di ogni altra cosa detta oggi. Bisogna impegnarsi per la propria città ognuno con il proprio ruolo per migliorare sempre. Nulla cade dal cielo ci dobbiamo sempre impegnare. Ringrazio i dipendenti tutti, che sono pochi per il lavoro che fanno. Mai ho voluto imporre cose e sono convinto che si ottiene sempre di più col dialogo che con le imposizioni. Ringrazio i Dirigenti, Santaniello, Belli Santaniello, il Comandante Ierace, la Segretaria Marina Inches, professionista seria. Ringrazio gli assessori di oggi e quelli del passato e gli amici dell’opposizione che hanno un ruolo importante e fondamentale di sollecitazioni e controllo. Sempre corretti qui, che non è un’aula di combattimento ma di confronto. Grazie ai consiglieri comunali che si sono adoperati per la crescita e sviluppo. Grazie ai cittadini che mi hanno sopportato e grazie a questa bellissima città a cui auguro il meglio. Forza Anzio”. Quindi i consiglieri comunali, uno dietro l’altro, hanno ringraziato il Sindaco Bruschini per l’impegno e la passione messi al servizio della città, per l’esempio che è stato, e sempre il Sindaco, che resterà in carica fino al voto, ha chiuso la seduta.

“Il mio faro – ha concluso – è sempre stato l’interesse della città. Per portare avanti con convinzione questo credo oggi la mia famiglia si presenta divisa al voto. Ho indicato Candido De Angelis perché è la persona che ritengo possa governare Anzio con competenza, passione, con l’amore che questa città merita. Credo sia l’unico ad avere tutte le doti necessarie. Siamo persone intelligenti nella mia famiglia, sono certa che dopo il 10 giugno torneremo a ragionare. Ripeto una cosa: da soli non si è niente. Oggi lascio una città che sta bene, con un’economia sana e tanti lavori in cantiere. Anche con i debiti fuori bilancio siamo in ottimo stato e vado via arricchito nei rapporti e convinto che i cittadini di Anzio mi vogliono bene e mi stimano come persona. Mi sono sempre comportato bene con tutti. Il Sindaco ha tante responsabilità, umane sociali. Non si piò mandare via la gente che chiede aiuto, che non riesce a pagare l’affitto, la spesa, una bolletta, che ha bisogno di cure. E’ capitato che pagassi di tasca mia, che si dovesse valutare una strada in meno e più sostegno sociale. Adesso tocca a voi, datevi da fare e Forza Anzio”. Infine il Sindaco ha voluto ringraziare Amos autista del comune che non è stato molto bene, per il suo ottimo lavoro.