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Il Meetup di Nettuno nega le epurazioni, sfida ai vertici: “Pubblicate le chat”

"Contrariamente a quanto narrato in un recente articolo de “Il Clandestino”, abbiamo avviato le procedure per rimuovere dalla piattaforma le persone che non partecipavano più, anche da oltre due anni, ad alcuna attività del gruppo.

“Contrariamente a quanto narrato in un recente articolo de “Il Clandestino”, abbiamo avviato le procedure per rimuovere dalla piattaforma le persone che non partecipavano più, anche da oltre due anni, ad alcuna attività del gruppo. Ogni e-mail di rimozione è stata corredata inoltre da messaggio di invito alla partecipazione, in quanto in futuro coloro che vorranno di nuovo par parte del gruppo lo potranno fare: occorre semplicemente partecipare. Sono stati altresì rimossi due ex consiglieri che hanno tradito il mandato elettorale e che non hanno mai, o molto raramente, preso parte alle attività del gruppo”. Questo l’annuncio pubblicato in un post sulla pagina Fb Nettuno in Movimento per smentire un articolo in cui la nostra testata annunciava (e conferma) le epurazioni in corso da parte dell’organizer Franca Della Croce.  

“Infine – si legge ancora – sono state rimosse alcune persone che in sede di riunione con entrambi i gruppi hanno espresso volontà di uscire, anche se solo temporaneamente. Pertanto, ogni allusione a ‘epurazioni’ di persone con idee diverse da quelle della maggioranza del gruppo, sono da noi respinte con forza, poiché sono semplicemente false. La nostra è una realtà aperta dove il dialogo è primo mattone fondante, e se solo gli autori avessero partecipato almeno una volta ne avrebbero avuto prova concreta. Siamo un gruppo di persone comuni, ognuna con la propria mente, con i propri pensieri, accomunati dall’idea che la politica debba essere un servizio pubblico di cittadini ai cittadini. Tentare di descrivere il nostro gruppo come un’entità ferrea quasi militarizzata, una società di persone che epura (termine di staliniana memoria) è quanto di più lontano dal vero si possa scrivere. Ricordiamo inoltre che sono stati resi pubblici solo stralci di chat private: con una operazione di taglia e cuci, ignorando totalmente l’ambito generale della discussione e soprattutto riportando solo 69 parole di un messaggio lungo oltre 670 parole, senza tener conto dei numerosi interventi degli altri attivisti, sia a favore sia contrari. Le conclusioni si traggono da sole. Noi non ci demoralizziamo, e soprattutto non arretriamo di un solo centimetro, e anzi invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare ai prossimi incontri pubblici o banchetti che saranno annunciati sulla nostra pagina facebook. Il contributo di ognuno è importante!”.

Ovviamente confermiamo in toto l’epurazione di alcuni esponenti storici dei Meetup di Nettuno che sono stati ‘cacciati’ dalle chat e dalla piattaforma in maniera brutale con dei semplici messaggi e senza alcun confronto diretto in alcuna sede comune.
Alcuni di loro attivi fino a due mesi fa hanno ricevuto la mail di addio poiché considerati vicini ad esponenti della giunta dimissionaria dell’ex Amministrazione Casto.
Il taglia e cuci delle chat riportate è stato fatto a tutela delle persone coinvolte nella discussione. Sfidiamo l’organizer Franca Della Croce a pubblicare lei stessa le conversazioni che la riguardano in versione integrale per permettere ai cittadini di farsi una precisa opinione sulle motivazioni delle epurazioni. A partire dai ‘like’ su articoli e post sgraditi all’organizer stessa. Restiamo in attesa.
Sfidiamo infine l’oraganizer anche a pubblicare i messaggi personali che ha inviato ad alcuni dei consiglieri comunali che hanno sfiduciato l’ex Sindaco Casto, con i quali ha detto la sua sugli eventi che hanno portato alla fine dell’esperienza Amministrativa di Nettuno. Anche qui i cittadini potrebbero avere modo di valutare l’appropriatezza dei toni utilizzati nel confronto politico interno.