Sono in corso gli accertamenti sulla Smart rossa di proprietà del Dirigente del Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno Adele Picariello, che l’altra notte è stata data alle fiamme in pieno centro di Anzio. La Dirigente, che in questi giorni era in ferie, è subito rientrata al lavoro per capire cosa sia accaduto e chi possa essere stato a compiere un gesto di questa portata. Si attende qualche riscontro dalla scientifica, ma non sarà facile arrivare a capo della vicenda con i rilievi, poiché l’auto è stata completamente distrutta dalle fiamme e con lei anche tutti gli indizi. Non sono invece stati trovati inneschi lontani dalla vettura. Tre mesi fa, lo ricordiamo, nella vicina Nettuno, era stata bruciata un’auto della Guardia di Finanza in sosta davanti alla caserma delle Fiamme gialle, anche li in pieno centro. Numerose negli ultimi tempi le indagini sugli affari di mafie e criminalità comune ad Anzio e sugli intrecci tra malavita e politica. A giugno verrà rinnovato il consiglio comunale della città neroniana e il clima sembra farsi sempre più teso. Ora si cerca di capire a quale genere di indagine possa essere collegato il gesto. Intanto al vaglio degli investigatori ci sono le telecamere di videosorveglianza di tutta la zona. Non c’è un impianto che riprendeva la via interessata dai fatti, ma tutto intorno ci sono invece una serie di telecamere di controllo che si spera possano fornire indizi utili.