Brutto episodio alle 15 circa al Pronto soccorso dell’Ospedale di Anzio. Nel giro di pochi minuti i pazienti ed il personale hanno iniziato ad avvertire i segni della presenza dell’aria di qualche forma di sostanza urticante per la gola e per gli occhi. Subito il personale presente ha fatto evacuare tutti i pazienti, posizionati in prossimità delle finestre e a cui sono state imposte le mascherine antigas. Altri, chi poteva muoversi, sono stati fatti uscire dai locali contaminati, anche con le flebo ancora attaccate al braccio su impianti mobili.
Una situazione che ha allarmato tutti e su cui ancora si sta cercando di fare chiarezza. Sul posto, nel giro di pochissimo, è intervenuta una squadra della manutenzione. Si temeva una fuga di gas, ma questa ipotesi è stata subito scartata. Più verosimile che qualcuno, per motivi ancora tutti da capire, abbia liberato nei locali sostanze urticanti ancora in corso di identificazione. I sintomi sono bruciore agli occhi, alla gola e in alcuni casi anche sulla pelle. Mascherine obbligatorie anche per il personale sanitario e per le guardie giurate. La zona critica sembra essere circoscritta al solo Pronto soccorso.
Al momento tutte le porte sono aperte per permettere il ricambio dell’aria e per far tornare fruibili i locali. Sull’episodio sarà sporta denuncia e la speranza è che non ci siano urgenze durante le operazioni di bonifica dei locali. Sul posto, nel giro di pochissimo, è intervenuto anche l’assessore alla Sanità del comune di Anzio Gianluca Mazzi, per capire la portata e la gravità dell’episodio. Nei locali del pronto soccorso era presente anche Vincenzo Capolei, che era andato trovare un congiunto e che ha aiutato ad evacuare i locali.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.