Sì è tenuta ieri la prima udienza, presso il Tribunale di Velletri, del processo contro i proprietari del palazzo di via Gorizia, che sono accusati in concorso con altre persone, del reato di abuso edilizio dell’immobile di via 4 novembre a Nettuno oltre ad altri reati meno gravi. Palazzo che, lo ricordiamo, da oltre tre anni è transennato. Non solo. Due strade cittadine sono interdette al passaggio auto e pedonale poiché la struttura è stata dichiarante pericolante e pericolosa ed il rischio crollo è un fatto concreto.
Il Tribunale ha provveduto alla verifica della regolarità notificazioni del decreto di citazione e il processo è stato rinviato al 6 novembre prossimo per il proseguo e il dibattimento di merito sui fatti.
Tra i difensori anche l’avvocato di Nettuno Fabrizio Lanzi. “Qui non ci si vuole nascondere dietro un dito – spiega – se ci sono responsabilità penali oltre che civili, il cui accertamento è già in corso innanzi al giudice civile, si vedrà. Gli imputati hanno diritto ad un giusto ed equo processo nel contraddittorio delle parti dinanzi ad un giudice terzo, noi siamo qui per questo. Attendiamo anche l’esito delle ctu disposte in sede civile”. Sul palazzo, lo ricordiamo, pende un’ordinanza di demolizione e il Comune ha già assegnato l’appalto e consegnato il cantiere.