E’ un miracolo che si ripete ogni anno quello della folla di fedeli che accompagna la Madonna delle Grazie di Nettuno nel suo viaggio dal Santuario in cui dimora, fino alla Coleggiata di San Giovanni, al Borgo, che la ospita per una settimana. Il Corteo lunghissimo e bellissimo, affollato di angioletti e paggetti, dei comunicandi, dalle Confraternite, dagli esponenti di Associazioni e quartieri. Dai cittadini e fedeli e da tantissimi che vengono anche da altre città per rendere omaggio a Nostra Signora delle Grazie. In prima fila, in assenza del rappresentante politico della città di Nettuno, rimasto senza Sindaco, il Comandante della Polizia locale Antonio Arancio, che ha permesso in processione la presenza del Gonfalone della Città (altrimenti il protocollo non ne avrebbe permesso la presenza).
Al suo fianco il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini che, nonostante i tanti problemi di salute, ha presenziato il corteo fino alla fine. “E’ un segno di rispetto per la città vicina – ci ha detto – in una giornata di grande valore simbolico per tutti i cittadini cugini”. In corteo il Comandate dei Carabinieri Lorenzo Buschittari, il Generale dell’Esercito, il Comandante della Guardia di Finanza Emanuele Lalli, il Comandante della sezione nautica della Polizia Antonio Oliviero e diversi delegati delle Forze dell’ordine. La Madonna, come sempre, era scortata da due carabinieri in alta uniforme. A tappe Nostra Signora delle Grazie è stata mollata da petali di fiori, fuochi d’artificio, applaudi e urla di giubilo e dal tradizionale Evviva Maria. All’altezza della Chiesa di San Francesco si è anche verificata un’emergenza con la necessità di far passare un’ambulanza. L’organizzazione della Polizia locale è stata perfetta. Mentre gli agenti rimuovevano gli ostacoli previsti dal piano antiterrorismo il Comandante Arancio ha spostato adulti e bambini per permettere il rapido passaggio del mezzo. Pochi minuti dopo il corteo è ripreso in tutta tranquillità. Nostra Signora delle Grazie è quindi arrivata al Borgo. Inizia ora la settimana di preghiera prima del ritorno.