Home Politica I consiglieri 5 stelle sfiduciati domenica all’Hotel Astura, polemica su Fb

I consiglieri 5 stelle sfiduciati domenica all’Hotel Astura, polemica su Fb

"Invitiamo tutti i cittadini e la stampa ad un incontro per raccontare il nostro lavoro per Nettuno. Vi aspettiamo domenica 6 maggio alle 18.30 presso la Sala Conferenze dell’Hotel Astura". Lo scrive sulla sua pagina Facebook l'ex consigliere

“Invitiamo tutti i cittadini e la stampa ad un incontro per raccontare il nostro lavoro per Nettuno. Vi aspettiamo domenica 6 maggio alle 18.30 presso la Sala Conferenze dell’Hotel Astura”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook l’ex consigliere comunale a 5 stelle Sara Bonamano. Era nell’aria la volontà di organizzare un confronto con i cittadini e ora c’è data e luogo, anche se non è chiaro chi del gruppo consiliare prenderà parte all’incontro e se ci sarà anche l’ex Sindaco.

All’annuncio della Bonamano immediate le reazioni dell’ex giunta a 5 stelle di Nettuno, quella che il lavoro per la città lo ha messo realmente in pratica e che al confronto con i cittadini non è stata invitata.

“E all’improvviso quello che è stato il lavoro di squadra di persone che hanno lavorato ogni giorno, per 20 mesi dalle 6 alle 8 ore al giorno, sacrificando la propria famiglia e le proprie professioni, con l’unico obiettivo di realizzate un progetto comune volto alla rinascita della mia Città, diventa il lavoro di altri. E’ proprio vero per alcuni la riconoscenza è il sentimento di chi ha ancora qualcosa da chiedere”. Lo scrive senza mezzi termini e con la solita eleganza l’ex assessore Nanda Salvatori.

“Resto ancora una volta sconvolta. Una desolante e avvilente povertà sul piano morale e materiale. Grazie Nanda Salvatori, grazie Stefano Pompozzi, grazie Guido Fiorillo, grazie Daniele Mancini per l’immenso lavoro fatto per la mia città”. Ribatte Simona Sanetti, tirando in ballo tutti gli ex colleghi di giunta. L’ultimo a dire la sua è l’avvocato Guido Fiorillo. “Nanda, avevamo scelto il silenzio ma con questa si supera il limite della decenza. Perché sprecare soldi per una sala quando il lavoro da loro fatto è ben evidente alla città: hanno distrutto volutamente e consapevolmente un sogno. Nanda scopriremo se la moneta utilizzata per la scelta del tracciato della pista ciclabile era da un euro o da due euro”. L’ultima e sibillina frase magari un giorno l’avvocato ed ex assessore la spiegherà.
Oggi resta un fatto incontrovertibile, il Sindaco Casto e i consiglieri comunali non sono riusciti a ‘sopravvivere’ neanche due mesi dalla caduta della giunta. E chissà se prima o poi chi oggi non è più in comune si renderà conto di essere stato l’artefice di questa fine ingloriosa.