L’ex Sindaco di Nettuno Angelo Casto sta valutando, con i consiglieri che gli sono rimasti vicino, di organizzare un incontro pubblico con i cittadini per fornire la sua versione di come si è arrivati alla crisi che lo ha travolto e mandato a casa. Casto, che negli ultimi mesi si è negato al confronto con i quattro consiglieri che lo hanno sfiduciato e con la città, senza mai dare risposte alle domande che gli sono state rivolte pubblicamente in diverse occasioni, ora riapre al dialogo con i cittadini. La sfiducia dei quattro, come emerge dalle lettere inviate a tutti i giornali locali, è personale. Legata al comportamento del Sindaco omissivo rispetto a quella che i quattro hanno chiaramente indicato come una “violazione delle regole del Movimento 5 stelle”. Casto non ha mai dato risposte ai consiglieri su quattro punti:
1) 11/03/2018 Documento “segreto” redatto da 10 consiglieri con richiesta di revoca di tre membri della Giunta a nostra e tua insaputa;
2) 15/03/2018 I gravi fatti e atti del consiglio per l’approvazione del bilancio di previsione 2018: assenze, invito di Monti all’opposizione per far cadere il numero legale e dichiarazioni del consigliere Dell’uomo su infiltrati nel gruppo di maggioranza, che collaborano da mesi con l’opposizione contro Giunta e Sindaco.
3) Espulsione del consigliere Monti dal gruppo consiliare come da Te richiesta, non tenuta in considerazione e non votata da alcuni consiglieri di maggioranza;
4) 10/04/2018 gravi fatti che hanno coinvolto l’assessore Cataldo nell’ultima seduta di consiglio.
E chissà che il confronto pubblico non sia l’occasione adatta per rispondere alle questioni di cui non ha voluto parlare con i suoi.