E’ siglato dal gruppo consiliare del M5S di Nettuno ma è stato scritto di pugno dall’ex Sindaco di Nettuno Angelo Casto, che in più punti parla in prima persona, il documento in cui il Primo cittadino esprime rammarico per come è evoluta la crisi. Casto punta il dito contro i quattro consiglieri che lo hanno sfiduciato, elenca tutti gli atti compiuti (portati avanti grazie alla giunta dimissionata dai consiglieri e in nessun punto della nota citati dall’ex Sindaco che li aveva scelti e nominati in assoluta autonomia), in nessun momento fa autocritica assumendosi almeno una parte della responsabilità per questa fine ingloriosa e, infine, salva il progetto a 5 stelle.
Dopo mesi di silenzio, quando ormai non c’è più nulla da fare, l’ex Sindaco torna quindi, un ultima volta, a dialogare con la città.
“Ciao a tutti – si legge sulla pagina del Movimento 5 stelle di Nettuno – come è ormai noto, oggi 4 consiglieri di maggioranza, quindi eletti nella lista del MoVimento 5 Stelle, hanno firmato di fronte a un notaio le proprie dimissioni insieme a tutti i consiglieri di opposizione. La conseguenza diretta è che oggi si interrompe la mia esperienza di governo a Nettuno e presto sarà nominato un commissario prefettizio che traghetterà l’amministrazione a nuove elezioni. Inutile nascondere il rammarico per la fine di questa esperienza, soprattutto per come è avvenuta: non di fronte a un’assemblea pubblica rappresentativa dell’intera cittadinanza, ma nel grigio studio di un notaio. Già solo questo atto qualifica chiaramente la condotta degli ex quattro consiglieri di maggioranza. Ma non voglio parlare di loro, non lo meritano.
Coloro che meritano la mia attenzione sono solo i cittadini di Nettuno. In questi quasi due anni ho fatto di tutto per consentire il miglioramento delle loro condizioni, seppur fra mille difficoltà e nella continua esiguità di risorse da investire sulla comunità. Ciò nonostante, insieme ai consiglieri e al personale del Comune, abbiamo realizzato davvero molte cose, fra le altre abbiamo avviato i lavori di rifacimento della piazza della Stazione che si attendevano da 50 anni; istituito la Commissione di Garanzia del cittadino, organismo utile a proporre idee dal basso; attuato il risanamento del bilancio comunale che ora può contare su un’anticipazione di cassa di poco più di un milione di euro rispetto ai 4/5 milioni degli anni passati, con l’individuazione di quasi 4mila evasori della Tari; abbiamo approvato il “Regolamento sulle attività commerciali che esercitano i giochi leciti, apparecchi di intrattenimento e giochi di scommesse” per attuare con forza prevenzione e contrasto alle ludopatie. Abbiamo acquisito al patrimonio della Città gli ex giardini della Finanza, spazio di polmone verde al centro della città che diventa a disposizione di tutti i cittadini; realizzato lavori di manutenzione stradale e programmati di più ampi che avranno una nuova fase per oltre un milione di euro che a breve partiranno. Sono stati predisposti gli interventi per la manutenzione del Forte Sangallo relativamente alla Torretta, da anni abbandonati, e al Fossato che sarà recuperato all’uso di tutti; realizzato il progetto per la pista ciclabile che presto avrà un cantiere aperto. Conclusi ricognizione e studio degli strumenti urbanistici attuati negli ultimi 40 anni che sarebbe stata presentata con un convegno pubblico ai cittadini e che sarebbe stata la prima fase del piano strategico per un disegno di medio e lungo termine per la Città di Nettuno. E’ stato implementato con nuove linee di bus il Servizio di Trasporto Pubblico Locale congiungendo le periferie della Città alle stazioni ferroviarie.
Inoltre, nell’ambito culturale è stata riaperta l’Università Civica, istituzione comunale per la formazione permanente degli adulti, approvato il Regolamento degli artisti di strada per una manifestazione annuale, svolti laboratori di lettura e animazione culturale nelle scuole. Realizzato il Censimento delle Associazioni e adottato il Regolamento per l’Albo Comunale delle Associazioni. Sono stati aperti alcuni importanti servizi alla persona che erano in stallo da anni attuando una nuova e lungimirante politica di welfare territoriale portando i servizi vicino alle persone: Punto Unico di Accesso che consente ai cittadini una migliore e più efficace esperienza di accesso ai servizi socio-sanitari; potenziato il Segretariato Sociale, aderito al Protocollo “Protection Network” e aperto lo sportello “Spazio Donna” per iniziative in favore delle donne e dei minori vittime di violenza, il Servizio Tutela per i minori sottoposti a provvedimenti giudiziari, il servizio Famiglia come sostegno per i nuclei familiari in condizione di fragilità, lo Spazio Neutro per facilitare gli incontri fra genitori e figli in situazione di conflittualità, l’Assistenza Domiciliare Educativa, avviato il progetto del Dopo di Noi di cui Nettuno è Comune capofila di sovrambito, ripreso i lavori dell’Ufficio del Piano di Zona i cui lavori erano bloccati da anni pur in presenza delle risorse economiche, avviato il programma sul Reddito di Inclusione più numerosi progetti e avvisi relativi al mondo delle disabilità e delle categorie socialmente deboli e tanti altri in fase di avvio. Per potenziare e sviluppare l’area dei servizi sociali – in cronica carenza di personale – è stato scelto di assumere personale qualificato con nuovi concorsi che non si facevano da anni.
Di tutto questo ringrazio espressamente i Dirigenti, tutto il personale dipendente che ha collaborato, il gruppo consiliare che mi ha affiancato fino all’ultimo momento avendo stima e rispetto del loro ruolo e dimostrando un alto senso di responsabilità. Ringrazio la nuova Giunta composta da persone libere, leali e competenti. E ringrazio soprattutto i cittadini che hanno creduto nel progetto politico e dato fiducia all’azione amministrativa.
Infine, a livello personale, ho voluto rinunciare appena insediato al percepimento delle indennità di carica, una scelta che ha prodotto un importo che non ho mai reso pubblico e che faccio ora che questa esperienza si conclude: il fondo accantonato, che resta destinato per i servizi sociali, è di euro 34.723,78.
Sarebbero tante le cose e troppe le persone da ringraziare che citandone solo alcune, farei un torto a tutte le altre.
Dispiace non poter continuare a dedicarmi a questa città, nella consapevolezza di aver dato tutto, di aver anche preso decisioni difficili quando è stato necessario. L’unica mia bussola è stata il bene della cittadinanza. Il progetto del MoVimento 5 Stelle è ben più ampio e importante di queste vicissitudini. Per questo la mia fiducia nel progetto resta incrollabile, così come spero quella dei cittadini di Nettuno. Va ben oltre le miserie umane e ha un orizzonte più ampio e importante. Il gruppo consiliare del M5S”.