Il Comune di Nettuno è stato condannato dal Tribunale Amministrativo regionale (Tar) a riaprire la procedura per valutare il progetto della Next, l’agenzia di grafica e pubblicità di Anzio, che aveva intenzione di posizionare su 600 pali di Nettuno dei cartelli e degli stendardi pubblicitari. Nella ricostruzione del Tar emergono alcuni dettagli che fanno riflettere, a partire da una mail inviata dalla Next al Comune di Nettuno, con cui illustrava il suo progetto ben prima della pubblicazione del Bando di gara, che poi la Next stessa si è aggiudicata come prima in gara. La questione all’epoca ha sollevato polemiche, perché la società era indicata come vicina ai 5 stelle di Anzio, e anche perché sembra ci fosse stato un incontro tra il Sindaco e la società prima della pubblicazione della gara. Il Comune di Nettuno, di fatto, è andato spedito verso l’assegnazione del Bando, senza alcuna autotutela (come sottolinea la sentenza del Tar), benché sulla vicenda ci fossero diverse questioni in sospeso, a partire dai pareri negativi subito acquisiti dall’Amministrazione comunale rispetto al regolamento comunale sulle affissioni pubblicitarie ma anche sul codice della sicurezza stradale di riferimento. Ogni indicazione contraria è stata ignorata, fino ad arrivare all’assegnazione del Bando e, successivamente, alla sua sospensione senza preavviso. Un comportamento quello dell’Amministrazione comunale, che il Tribunale ha ritenuto sbagliato e che ha deciso di sanzionare per aver creato un’ingiusta aspettativa nella società. Il Comune di Nettuno, sostengono i giudici, è stato contraddittorio ed ha abusato del suo potere. Ora il Comune dovrà nuovamente valutare il progetto e se dovesse di nuovo essere bocciato, la Next potrà procedere con una richiesta di risarcimento del danno.
Bando assegnato alla Next, tutti gli errori del Comune di Nettuno
Il Comune di Nettuno è stato condannato dal Tribunale Amministrativo regionale (Tar) a riaprire la procedura per valutare il progetto della Next, l'agenzia di grafica e pubblicità di Anzio, che aveva intenzione di posizionare su 600 pali di Nettuno