Ha il sapore della beffa un ‘documento politico’ dei consiglieri 5 stelle di Nettuno, promosso dai consiglieri Laura Pizzotti e Sara Buonamano ed indirizzato al Sindaco Angelo Casto e alla giunta (al momento dell’invio del documento erano in carica Daniele Mancini, Nanda Salvatori, Guido Fiorillo, Simona Sanetti e Stefano Pompozzi) e sottoscritto da diversi (ma non da tutti) consiglieri comunali.
Il documento ricorda nel suo incipit il problema dello smog delle città italiane, da combattere con una maggiore presenza di alberi. Il testo (che pubblichiamo in foto) continua parlando non solo di giardini, ma di “boschi urbani” che necessitano di minore manutenzione.
“La zona di intervento (piazzale Berlinguer – si legge nel testo promosso dai consiglieri Pizzotti e Buonamano – centralissima rispetto al nucleo urbano nettunese, è a nostro parere simbolo della cattiva gestione degli anni passato che hanno trasformato una grande area nel cuore della città in un immenso parcheggio. La promessa fatta alla città rispetto alla riqualificazione e restituzione dell’area alla fruizione pubblica è l’occasione per mantenere non solo un impegno a livello locale ma per onorare il progetto politico del Movimento 5 stelle”. Insomma ottimi principi, se non fosse che i consiglieri infine chiedono che solo il 25% dell’area di piazzale Berlinguer sia destinata ai parcheggi e che il resto diventi un bosco urbano in cui far giocare i bambini senza che siano ‘circoscritti fa inutili e anacronistiche recinzioni’. I consiglieri chiedono infine l’inserimento di ‘alberi di prima e seconda grandezza rispetto all’installazione di elementi di design ed evitare le pavimentazioni impermeabili’. Tutto molto bello ma decisamente tutto il contrario di quello che a gran voce hanno chiesto cittadini e commercianti, molto prima di questo documento. Tra i principi del movimento 5 stelle, quello che i consiglieri eletti sembrano dimenticare, è quello che sono i cittadini a dover decidere cosa vogliono e che tutti i consiglieri, sindaco compreso, sono portavoce di questi cittadini. In nessuna delle proposte dei cittadini si parla di ‘bosco urbano’ e certamente è difficile immaginare bambini che giocano al sicuro senza una recinzione, circondati da quattro strade ad alto scorrimento che portano al centro.
Il progetto del bosco urbano è stato sonoramente bocciato dalla precedente giunta che rilevava la presenza del Parco Palatucci a meno di 200 metri dal parcheggione e, soprattutto, che la volontà dei cittadini sull’area di sosta era stata espressa con molta chiarezza. Senza questo documento, infine recepito dal Sindaco Casto, la situazione del parcheggione oggi sarebbe ben diversa. A dicembre, infatti, era già pronto il progetto dell’area così come avevano indicato i cittadini nel ‘primo esperimento di democrazia partecipativa del M5S a Nettuno’.
Commercianti, residenti, associazioni, tecnici, comitati si erano espressi e avevano manifestato le loro volontà ed esigenze. Una novità per Nettuno, in cui i cittadini erano stati parte attiva delle politiche del territorio. Infine, invece, i portavoce hanno pensato bene che era molto meglio far sentire la propria voce anziché ascoltare quella della città. Ora non resta che attendere per vedere se il bosco urbano prenderà vita e come la prenderanno i residenti e commercianti della zona che chiedevano un’area di sosta.
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