Alle prossime elezioni amministrative ad Anzio il Popolo della Famiglia correrà da solo e come obiettivo ha quello di entrare in consiglio comunale. Il giovane partito si offre alla cittadinanza come “l’elemento coagulante del variegato e disunito mondo cattolico cittadino”, spiegano i referenti nazionali osservando che nessuno degli altri candidati sindaco è in grado di rispondere in maniera soddisfacente alla problematica.
Il candidato sindaco è Gianni Barone, nato ad Anzio, ha 61 anni, vive a Lavinio ed è sposato da tempo immemorabile con Serenella, insegnante elementare. Per 40 anni ha lavorato nelle Ferrovie Regionali, dove è stato rappresentante dei lavoratori e dirigente sindacale. “Ho sempre inteso la politica come servizio e quando mi è stato chiesto di rimettermi in gioco, dopo aver scoperto che il PdF si rifà alla dottrina sociale della Chiesa, da sempre mio modello di riferimento, ho deciso di sceglierlo come il partito che mi rappresenta – spiega il candidato – oggi assistiamo ad una crisi di valori, a una mancanza spesso di disciplina e rispetto per chi è venuto prima di noi: mi candido nella mia bella Anzio proprio per rimettere in campo questi valori”.
Il programma a cui sta lavorando la sua lista si focalizza su tre aspetti principali, sintetizzati in altrettanti slogan:
1) Turismo sostenibile;
2) Decoro e pulizia;
3) Anzio zona franca.
Dal primo maggio saremo su tutto il territorio con i nostri stand informativi e dimostrativi.
