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Crisi a Nettuno, i dissidenti 5 stelle: “No alle convocazioni e basta avvertimenti”

Il Presidente del consiglio comunale di Nettuno Giuseppe Nigro ha inviato alla stampa la risposta inviata alla lettera ricevuta dal capogruppo del Movimento 5 stelle di Nettuno, a nome dei quattro consiglieri comunali autosospesi dalle attività interne al gruppo consiliare.

Gli ex consiglieri grillini nell'ultima assise

Il Presidente del consiglio comunale di Nettuno Giuseppe Nigro ha inviato alla stampa la risposta inviata alla lettera ricevuta dal capogruppo del Movimento 5 stelle di Nettuno, a nome dei quattro consiglieri comunali autosospesi dalle attività interne al gruppo consiliare.

“Gentile Capogruppo – si legge nella replica – nel rispondere alla Tua mail ricevuta in data odierna con la quale ci convocavi ad riunione straordinaria, per questa sera, con il seguente punto all’ordine del giorno “1) chiarimenti in merito alle vostre richieste indirizzate al Sindaco e apparse sulle testate giornalistiche”, ribadiamo, ove non fosse stato chiaro , che i sottoscritti si sono autosospesi pubblicamente in data 21.04.2018 da tutte le attività di politica interna al gruppo consigliare M5S, pur restando legittimamente nello stesso in qualità di consiglieri portavoce eletti dai cittadini nelle fila del Movimento 5S, e pertanto non prenderemo parte a nessuna riunione. Ribadiamo, invero, ove non fosse stato chiaro, che attendiamo risposte scritte e pubbliche da parte del Sindaco alle domande richieste nella mail allo stesso inviata in data 17.04.2018 nonché alle domande ribadite nel comunicato stampa del 21.04.2018, risposte che riteniamo il primo cittadino, capo dell’amministrazione nonché
garante e responsabile locale del M5S debba alla città, a noi portavoce eletti dai cittadini e allo stesso M5S.
La risposta a quanto richiesto, che vogliamo ribadire non riguarda fatti e atti personali ma fatti e atti che investono e riguardano questioni politico ed amministrative di rilevanza pubblica, siamo certi verrà data dal Sindaco, quale garante della regolarità dei
comportamenti e del rispetto dei principi di trasparenza, etica pubblica, imparzialità e moralità, ai cittadini così come è nei principi del M5S.
La città tutta vuole sapere cosa è accaduto ed il Sindaco ha il dovere di spiegarlo ai Nettunesi soprattutto il Sindaco eletto nel M5S; la città vuole sapere il perché di quello che è accaduto e che accade. Il Sindaco deve spiegare se il documento segreto redatto da 10 consiglieri sia un metodo utilizzato dal gruppo consigliare M5S per mandare a casa una giunta intera, giunta si ricorda scelta esclusivamente dal Sindaco, se sia atto improntato ai principi di legalità e trasparenza ed al codice etico e all’atto costitutivo Gruppo M5S.
Il Sindaco deve spiegare se è conforme alla legalità intimidire un consigliere comunale, che a prescindere dalle proprie vicende personali, è stato eletto rappresentando centinaia di cittadini di Nettuno.
Il Sindaco deve spiegare se il metodo del preventivo, di cui al verbale interno del 20.03.2018, è conforme ai principi di legalità e trasparenza ed al codice etico M5S.
Il Sindaco deve spiegare se è conforme ai principi di legalità e trasparenza, all’atto costitutivo ed al codice etico, il comportamento di Monti durante la votazione del bilancio che ha invitato l’opposizione ad uscire per far cadere il numero legale e non approvare al bilancio, ma visto che l’opposizione è rimasta si è allontanato lui.
Il Sindaco deve spiegare cosa ha fatto e cosa vuole fare con i consiglieri che hanno collaborato con l’opposizione rispetto alle dichiarazioni di un consigliere di opposizione mai smentite: “alcuni di voi ( consiglieri di maggioranza) da mesi ci danno spunti
contro il Sindaco e la Giunta comunale…… domani mattina venite con noi
dal Notaio…per mandare a casa il sindaco”.
Il Sindaco deve spiegare perché dopo aver pubblicamente escluso Monti dal gruppo consigliere M5S durante il consiglio comunale del 10.04.2018 , e dopo aver detto testualmente che Monti “ per me non fa più parte del gruppo” , lo accetta nuovamente nel gruppo a seguito di un comunicato stampa del consigliere Monti, in cui non leggiamo le
motivazioni del suo indicibile gesto, ma solo per mero interesse politico. Non servono incontri bastano semplice risposte pubbliche; un po’ come il siete con me o no ? Si o no, i documenti che censuriamo sono un metodo? Risponda. Per quanto concerne il famoso verbale dei preventivi ci teniamo sin da ora a farvi presente che onde evitare inutili speculazioni e allusioni, anche al fine di evitare che la prova documentale possa
essere dispersa, stiamo valutando di consegnarlo in originale al Commissariato: noi siamo persone perbene ed oneste. Infine, invitiamo tutti gli altri consiglieri di maggioranza dal continuare a contattare alcuni di noi con metodi e messaggi che a ben leggerli hanno il sapore di avvertimenti quantomeno inopportuni. Ribadiamo il nostro assoluto impegno per la città e per l’attuazione del programma M5S che i cittadini hanno votato. Basta con le vostre questioni interne, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità come cittadini e come amministratori, e smettetela di infangare il nostro nome e quello del M5S. Siamo noi che attendiamo risposte dallo staff”. Il documento, durissimo, è a firma di Daniela De Luca, Marco Montani, Giuseppe Nigro e Simonetta Petroni.