Le chat grilline della maggioranza consiliare di Nettuno si sono dimostrate davvero fallaci come sistema di comunicazione interno e riservato per il gruppo a 5 stelle. Troppe fughe di notizie, troppi sguardi indiscreti a visionare i messaggi, ma anche troppi screen, quelli più significativi di alcune dichiarazioni dei consiglieri eletti, che sono stati salvati, a futura memoria, rispetto a tante cose dette. Si era partiti in piena tranquillità, la riservatezza era prevista persino da regolamento. Nessuno immaginava che dopo meno di due anni ci si sarebbe trovati in questa situazione.
Colassato il rapporto tra il Sindaco Casto e chi con lui aveva studiato il progetto per Nettuno. Casto all’improvviso senza la giunta che ha scelto personalmente e imposto a tutti, sembra vivere la sindrome dell’accerchiato. Il gruppo consiliare spaccato in due, rancori e anche insulti proprio su quelle chat lette da troppi. Una nuova giunta con comunicazioni riservate e separate. La sensazione costante che qualcuno di troppo legga davvero tutto.
Questa mattina il Sindaco ha annunciato ai suoi contatti la trasmigrazione su Telegram. Un social identico a WhatsApp ma più sicuro e riservato. Le chat e i messaggi si possono cancellare e comunque non durano per sempre. Nel giro di pochissime ore quasi tutti i consiglieri grillini sono anche loro trasmigrati su Telegram probabilmente per continuare a comunicare con il primo cittadino in tutta sicurezza. Gli screen però, anche su Telegram si possono fare e sono uguali a quelli su WhatsApp. Si cambia il canale comunicativo quindi, ma almeno per il momento, non è cambiata la carenza di comunicazione. Il Sindaco non ha ancora risposto alle domande poste dai quattro consiglieri dissidenti e nessun confronto c’è stato con i dieci restanti consiglieri. In questo marasma sembra andare verso il dimenticatoio la questione del consigliere Monti. Il Sindaco in consiglio comunale ha detto che per lui la questione è seria, che non si torna indietro, che basta uno a non appoggiare la linea… Ma Monti ha firmato il documento che lo sostiene insieme ai dieci. Il documento che indica Casto come il “Sindaco migliore possibile per Nettuno”. Lo stesso Sindaco che proprio al consigliere Monti lo ha espulso da tutte le commissioni consiliari. Lo stesso Sindaco che a domanda diretta, sul possibile rientro di Monti, preferisce non rispondere.
Probabilmente oggi, vista la mala parata dei quattro autori delle Lettere aperte, Monti sembra meno ‘cattivo’ per non aver votato il Bilancio e certamente essenziale alla sopravvivenza di questo percorso Amministrativo. Probabilmente l’anatema su Monti sarà ritirato. I consiglieri Tortis e Gallina lo hanno detto e scritto, contro Monti non possono votare. E oggi è già difficile gestire quattro dissidenti farli diventare sette sarebbe un suicidio.