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Il presidente del consiglio di Nettuno Nigro a Casto: “Basta con i silenzi”

E' di Giuseppe Nigro, Presidente del consiglio comunale a Nettuno la terza lettera che arriva nella nostra Redazione per fare il punto sulla crisi del Movimento 5 stelle di Nettuno e che mette in evidenza responsabilità politiche serissime

Giuseppe Nigro

E’ di Giuseppe Nigro, Presidente del consiglio comunale a Nettuno la terza lettera che arriva nella nostra Redazione per fare il punto sulla crisi del Movimento 5 stelle di Nettuno e che mette in evidenza responsabilità politiche serissime, del Primo cittadino, nella frattura che sembra insanabile tra i consiglieri di Maggioranza.

“Caro Sindaco, dopo una lunga riflessione e dopo i fatti dell’ultimo consiglio ho ritenuto opportuno scriverti questa mia lettera aperta.

Innanzitutto vorrei comunicarti, così come ho fatto in pubblica assise, tutta la difficoltà con la quale ho dovuto portare avanti l’ultimo consiglio comunale. Quello che è accaduto è inaccettabile. Per ben due volte ho detto a chiara voce se vi fosse qualcuno pronto a prendere la parola. Speravo nelle scuse, speravo nelle tue parole, ma purtroppo ho dovuto constatare ancora una volta il tuo silenzio.

In seconda istanza vorrei farti presente come la situazione ed il metodo sin qui attuato ed adottato è divenuto ormai insopportabile, e per questo quale portavoce del M5S, sento il dovere nei confronti della Città, della mia Città, di prendere una chiara e netta posizione ufficiale personale e politica, su quello che ho visto e sentito, divenuto ormai non più condivisibile ed accettabile.     

Non è condivisibile sia come portavoce del M5S, sia come cittadino, che il Consiglio Comunale di cui faccio parte e che rappresento e dirigo da quasi due anni, sia stato teatro di quel che è ben noto essere accaduto martedì 10 aprile ultimo scorso. Oltretutto ho dovuto assistere a delle infantili spiegazioni, rese probabilmente con il solo intento di sminuire un qualcosa che non può e non deve essere sminuito.

Non comprendo davvero come per ben due volte hai affermato di aver ascoltato le parole proferite dall’ Assessore Cataldo, e non hai agito per scusarti di quanto era appena stato detto. Andando invece al discorso del metodo, accennato poc’anzi, ovverosia quello previsto dallo statuto del gruppo consiliare di maggioranza sottoscritto ed approvato da tutti all’inizio della consiliatura, faccio presente come lo stesso sia stato più volte derogato e violato sotto i tuoi occhi  e sempre con il tuo silenzio.

Purtroppo però non è più una questione di carattere interno al gruppo di maggioranza, ma investe direttamente ormai da qualche settimana l’azione amministrativa, poiché molti consiglieri hanno agito ed agiscono, sia singolarmente sia in gruppetti, non nella propria sfera privatistica e/o personale, ma usando impropriamente il ruolo di pubblici amministratori eletti nel M5S, con gravi ripercussioni sull’immagine del gruppo consiliare , di cui anche io faccio parte. Non mi riferisco a chissà quale vicenda“campata in aria”, ti basta leggere i giornali degli ultimi 20 giorni. Oltretutto, sempre da organi di stampa apprendo che qualcuno di questi è stato ascoltato da organi di polizia giudiziaria e/o di controllo amministrativo: di quello che leggo non ne ho conoscenza alcuna, ma il solo fatto che la mia persona possa essere accomunata a ciò, mi inorridisce e non posso tollerare oltre.

Sono costretto, quindi, a prendere le pubbliche distanze dai 10 consiglieri autori del documento, con il quale si chiedeva la  “testa“ di tre assessori, che ha aperto improvvisamente la crisi politica della maggioranza M5S a Nettuno, mi riferisco proprio a loro, Sindaco, che per primi hanno derogato alle procedure previste dalla nostra base statutaria e così facendo si sono allontanati da una corretta condotta consona all’etica pubblica ed ai valori morali del M5S, nonché lontani dalla mia persona.

Caro Angelo, non avrei mai creduto né immaginato di dover scrivere questa lettera aperta, ma purtroppo non posso più esimermi dal farlo, non permetterò ad altri di danneggiare il mio nome a Nettuno, con comportamenti irresponsabili, superficiali, probabilmente risultato di una inadeguatezza al proprio ruolo pubblico.

Questi limiti di comportamenti personali, non hanno danneggiato alcuno fin quando erano ammortizzati appunto da un metodo  di condivisione che costituiva una garanzia di correttezza, trasparenza e legalità.

In mancanza di questi valori, mi ritengo svincolato dall’agire “anomalo” degli altri consiglieri, essendo altresì preoccupato dal lento declino dell’immagine del M5S Nettuno e delle conseguenze che avrà sulla città , come da notizie stampa, atti , fatti istituzionali e  dichiarazioni pubbliche, tra l’altro mai smentite.

Mi preme, però, ribadire e sottolineare che resto fedele ai principi, al progetto, alle idee ed all’attuazione del programma M5S, unico mio obiettivo che ancora mi vincola a rimanere nelle mie funzioniper cui ho ricevuto il mandato elettorale dai cittadini di Nettunoprima e dal Consiglio Comunale poi. Pur tuttavia credendo nella trasparenza e nelle democrazia partecipata mi ritrovo, da un po’ di tempo a questa parte, a confrontarmi con riunioni segrete e documenti privi di valore e significato.

Il fatto che i dieci firmatari di quello scellerato documento hanno ritenuto di non coinvolgermi, rivela pubblicamente il fatto che sono percepito come “inavvicinabile” quando si tratta di far fuori le persone e quando si tratta di parlare di poltrone.

Mi vedo costretto, a malincuore, a rendere pubblica questa lettera perché il “metodo” di operare ha stravolto la realtà fattuale dove non è più comprensibile chi è nel corretto agire e chi invece farebbe bene a fare ammenda.

In ultima istanza vorrei domandarti se ti risulta essere “normale” il  fatto che uno dei 10 consiglieri abbia espletato un ricorso contro una decisione del proprio Sindaco, che era espressione della maggioranza del gruppo ma che ad oggi ancora non ha prodotto il documento di sfiducia che tu hai pubblicamente reclamato in assise. Lo stesso consigliere che da quasi un anno non firma i verbali delle riunioni interne di maggioranza, che non si è presentato alle elezioni dell’area metropolitana dell’ottobre 2016, che non ha votato il bilancio di previsione per ben due anni, che si è astenuto in consiglio su una proposta di delibera a firma dei consiglieri di opposizione alludendo ad una presunta mancata “etica”……

Parteciperò alle riunioni interne del gruppo non accettando il nuovo “metodo” introdotto, e  non condividerò nulla che sia contrario al programma politico-amministrativo ed alla volontàdei cittadini dei quali “porto la voce” all’interno delle istituzioni.

Tanto più che ala luce di alcuni  interventi dei consiglieri di opposizione mai smentiti, alla luce delle assenze strategiche per la seduta di bilancio 2018 nonostante mail inviata dal sottoscritto per condividere la  data per il consiglio, ravviso un clima in pieno stile vecchia politica.

Ritengo che ogni pubblico amministratore deve assumersi le responsabilità delle proprie scelte di fronte  alla città in ossequio al principio di trasparenza e a quello del ruolo di portavoce dei cittadini stessi. Io sono libero di fare il bene della città aldilà di documenti totalmente fuori dalla logica del M5S e della correttezza istituzionale.

Ci ho messo e continuo a metterci la faccia perché so di essere nel giusto e di aver fatto, in questi quasi due anni, soltanto l’interesse di nettuno e dei nettunesi.
Questa manifestazione di sofferenza e disagio politico NON è assolutamente una sfiducia.                         Pertanto ti invito, sin da ora, a non dare responsabilità diverse ed ulteriori a ciò che è stato letteralmente affermato in difesa della propria immagine e integrità personale

Giuseppe Nigro