Il Sindaco di Nettuno Angelo Casto a fine marzo, con dei decreti ufficiali, a sua firma, pubblicati sull’Albo pretorio del Comune, ha revocato il consigliere comunale a 5 stelle Claudio Monti, che non ha votato il bilancio, da tutte le commissioni consiliari di cui faceva parte. Non solo. Ha chiesto con nota formale al Movimento nazionale, l’espulsione di Monti dai 5 stelle. Il consigliere Monti, che non intende restare in silenzio davanti a questa presa di posizione, ha presentato formale ricorso avverso l’espulsione al Prefetto di Roma. Secondo il consigliere Monti, ma anche secondo i consiglieri di opposizione Giacomo Menghini del Pd ed Enrica Vaccari di Forza Italia, la revoca travalica i poteri del Primo cittadino e si configura come un abuso. Il Sindaco, infatti, non avrebbe titolo per imporre un simile provvedimento, in particolare rispetto alle motivazioni fornite sul documento sottoscritto. Ora non resta che attendere l’esito del ricorso di Monti che, se in privato ha portato a casa la solidarietà di alcuni dei suoi colleghi di partito, dall’altra non ha sentito spendere una sola parola in sua difesa in consiglio comunale. Lo stesso consiglio in cui il Sindaco ha detto con la massima chiarezza che per lui non c’è alcun margine di dialogo per ricomporre la situazione.