Home Cronaca Salari e contrattazione, i Sindacati chiedono un incontro al Sindaco di Anzio

Salari e contrattazione, i Sindacati chiedono un incontro al Sindaco di Anzio

"Estremo disagio lavorativo che si ripercuote sui servizi forniti all’utenza". Questa la contestazione mossa dalle Organizzazioni Sindacali FP CGIL – CISL FP e UIL FPL congiuntamente alla locale RSU del Comune di Anzio

Il Comune di Anzio

“Estremo disagio lavorativo che si ripercuote sui servizi forniti all’utenza”. Questa la contestazione mossa dalle Organizzazioni Sindacali FP CGIL – CISL FP e UIL FPL congiuntamente alla locale RSU del Comune di Anzio a margine dell’assemblea generale dei dipendenti dell’Ente, tenutasi ieri, dalla quale sono emerse le ripetute inadempienze da parte pubblica. “Una situazione che si trascina da molto tempo – dichiarano in una nota congiunta le Organizzazioni sindacali – e che ha assunto ormai dimensioni non più tollerabili dovute, soprattutto, a carenze organizzative e ne deriva di conseguenza pregiudizio sul benessere lavorativo e nell’erogazione dei servizi all’utenza”.

Il fulcro della protesta riguarda la mancata erogazione del salario accessorio spettante ai dipendenti comunali e il mancato avvio delle procedure per le Progressioni orizzontali nonostante i vani tentativi sindacali di far rispettare gli adempimenti sottoscritti nella trattativa per la ripartizione del fondo dell’anno 2017. “Abbiamo chiesto più volte di discutere il regolamento sull’attribuzione delle posizioni organizzative – hanno sottolineato i rappresentanti sindacali – e queste sono conferite con atti unilaterali, con tempistiche discutibili, in palese, secondo noi, difformità contrattuale e dai regolamenti interni generando, malumore tra il personale avente diritto a partecipare a dette selezioni. Ugualmente, si può affermare sul conferimento dell’Istituto contrattuale delle specifiche responsabilità”. Le Organizzazioni Sindacali e la Rsu del Comune di Anzio hanno quindi chiesto un incontro urgente con il Sindaco Luciano Bruschini per ripristinare la contrattazione e il rispetto delle regole. Se entro sette giorni non si avrà una risposta i Sindacati comunicheranno al Prefetto e al Comitato di Garanzia l’avvio dello stato di agitazione.