Un fine settimana di sole, nonostante le previsioni meteo, quello appena trascorso ad Anzio e Nettuno per le feste di Pasqua e Pasquetta con una differenza sostanziale per le due città. Ad Anzio era difficile persino passeggiare, parcheggiare, muoversi per la massiccia presenza di turisti. I commercianti hanno fatto appello a tutti per raggiungere l’area di sosta della Piccola e fare due passi fino al centro. Ovunque ci sono foto di turisti romani, alcuni protagonisti di soste selvagge, altri che si sono impegnati anche nella pulizia delle spiagge, piene di rami e pezzi di legno, sbarcati durante la mareggiata dei giorni scorsi. Turisti che sono rimasti in fila ore sulla Nettunense e sulla Pontina per stare qualche ora in riva al mare neroniano, per passeggiare in centro e sulle Riviere, ma anche per pranzare. Non c’è stato ristorante che non abbia fatto almeno tre turni di servizio (dalle 12,30 alle 15,30) in moltissimi hanno preso un gelato, un caffè dando l’immagine di una città viva e frequentata. Per i turisti erano aperti anche i Musei e la Villa Imperiale che hanno registrato tantissimi accessi e visitatori che hanno potuto ammirare il panorama mozzafiato dei resti sulle Grotte di Nerone. Una ‘rete’ quella messa in piedi tra comune e commercianti che sembra davvero funzionare e di cui già lo scorso anno si sono visti gli effetti sulle presenze. Di questa orda di turisti affamati dei primi raggi di sole a Nettuno non si è vista traccia. Molte attività di ristorazione sono persino rimaste chiuse. Strade vuote, niente traffico, soprattutto all’ora di pranzo, spiagge libere, in pochissimi erano aperti per un caffè. D’altra parte la città era praticamente deserta il giorno di Pasqua, mentre è andata meglio a Pasquetta. Anche delle assenze nella città di Nettuno ci sono ampi resoconti dei cittadini che sono passati in centro senza trovare un motivo per fermarsi, ed è ora di iniziare chiedersi come invertire un trend e fare anche di Nettuno una meta desiderata.
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