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Quarant’anni di Passione di Cristo a Nettuno, la tradizione si rinnova

Nel lontano 1975 è iniziata l'Avventura degli organizzatori della Passione di Cristo a Nettuno. Un’avventura condivisa da tantissime persone. Un’avventura che è diventata  storia, tradizione, cultura per la nostra città, 

Nel lontano 1975 è iniziata l’Avventura degli organizzatori della Passione di Cristo a Nettuno. Un’avventura condivisa da tantissime persone. Un’avventura che è diventata  storia, tradizione, cultura per la nostra città, che io, come tanti ha raccontato hai propri figli ai propri nipoti. Intere generazioni di sono passati il testimone. “Con questa” Passione” – spiegano dall’Associazione – noi tutti abbiamo rafforzato la nostra Fede, il nostro Credo, sicuramente, in questi 40 anni ci siamo sforzati affinché tutto questo attraverso questa Sacra Rappresentazione sia stato uno stimolo per una riflessione sulla più straordinaria vicenda della storia dell’uomo. Se mettiamo in fila tutto quello che abbiamo fatto e’ un lavoro importante, straordinario è un lavoro che ha assorbito tantissime risorse dal punto di vista umano che finanziario, e di questo non ci stancheremo mai di evidenziarlo, perché se, è vero che diamo per scontato il lavoro del volontariato è altrettanto vero che il volontario ci mette del suo, non soltanto per passione, per senso di responsabilità, ma anche perché è animato ancora da quei valori che per noi rappresentano un collante, la nostra Fede.

Nel 1975 si realizzò per la prima volta nella città di Nettuno la spettacolare Sacra Rappresentazione della Passione di N.S. Gesù Cristo, nel giorno del Venerdì Santo. Tale evento oggi è consolidato nella tradizione nettunese, divenendo di fatto una manifestazione di maggiore interesse culturale-religioso- tradizionale,  richiamando migliaia di persone anche da altra località. Persone di ogni età e ceto sociale, pensionati, casalinghe, studenti, operai, bambini, impiegati e interi nuclei familiari sono coinvolti a diverso titolo nella rappresentazione. Imponenti scenografie, luci e suoni provocano momenti di emozione e di commozione. Intere generazioni hanno singhiozzato seguendo la Via Crucis. Le piaghe dell’Uomo-Dio hanno fatto sanguinare d’amore il cuore di tanti uomini e donne per due millenni. “Chi non piangerebbe al vedere la Madre di Cristo in tanto dolore?” Si chiede l’autore dello Stabat Mater.

I cristiani devoti di tutti i tempi, meditando sulla Passione di Cristo, hanno saputo elevarsi a vertici sublimi di empatia. Qualcosa di simile da 40 anni accade a Nettuno, sul piazzale del Santuario. Perché proprio da 40 anni si ripropone suggestivamente il racconto della Passione di Cristo, nella modalità di Sacra Rappresentazione. Con pacata aderenza al testo evangelico, e con sorprendente realismo le sequenze del racconto raggiungono l’immaginazione e il cuore di migliaia di spettatori, credenti e laici, nettunesi e cittadini di comuni limitrofi, attratti e coinvolti fino alle lacrime. Quasi si trattasse di una contemplazione del dramma di Cristo, solo dal quale è possibile conoscere l’intensità e l’estensione dell’amore con il quale Gesù ci ha amati fino alla morte e morte in croce. Accade sempre che nel racconto della Passione gli uomini scoprono in Gesù un compagno di viaggio che resta loro ogni giorno vicino sino alla fine del mondo, illuminando di una nuova luce e di intenso significato ogni avvenimento e ogni situazione della propria vita. Questa Associazione, nasce, allo scopo di non disperdere il patrimonio culturale della nostra città e per non vedere vanificati i sacrifici sostenuti per la realizzazione della Sacra Rappresentazione di Nostro Signore Gesù Cristo Venerdì Santo negli anni, e per continuare a mettere a disposizione la propria esperienza, acquisita in oltre trentacinque anni di attività, sia come componenti dell’Associazione Gruppo Giovani Oggi che come partecipanti alle edizioni precedenti. Tale Associazione aderisce  all’Associazione “EUROPASSIONE PER L’ITALIA” riconosciuta dal Pontificio Consiglio della Cultura.

Dal 2012 il programma dell’associazione si è arricchito della “Prospettiva UNESCO”, un progetto di valorizzazione internazionale che si basa sull’attività svolta in Italia e in Europa dalle comunità  sul tema della salvaguardia  delle Passioni di Cristo, per proporre le stesse attraverso una candidatura multinazionale al “Registro delle Buone pratiche di salvaguardia” istituito con l’art.18  dalla Convenzione Unesco per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale del 2003.

Tra l’altro la Passione di Nettuno va verso il riconoscimento Unesco.
La città di Nettuno, rappresentata dal Vice Sindaco Daniele Mancini, su delega del Sindaco Angelo Casto, accompagnato dal Presidente dell’Associazione Ente Nettunese Sacre Rappresentazioni ed Eventi Fausto Onori ha sottoscritto il Protocollo della Rete dei Sindaci a sostegno della candidatura delle performance italiane della Settimana Santa.

Il 6 febbraio 2018,  presso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma città distribuite in quasi tutte le regioni d’Italia hanno stilato un protocollo d’Intesa tra di loro e con l’Associazione Europassione per l’Italia, il quale andrà a implementare il dossier per la proposta di Candidatura al Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco.

Il protocollo d’intesa darà origine ad un Accordo di valorizzazione e alla “Rete dei Sindaci delle Passioni di Cristo” che ha l’obiettivo di sostenere  le azioni di tutela e di salvaguardia in favore di questo peculiare elemento  identitario  della cultura della tradizione italiana ed europea trasmessa per secoli dalle comunità delle forme di teatro e dei riti legati alla Settimana Santa.

Hanno sottoscritto l’importante protocollo le città di Alghero (SS),  Apecchio (PU), Barile (PZ), Caltanissetta,  Castelsardo (SS), Cantiano (PU),  Cianciana (AG),  Fagagna (UD, Gubbio (PG), Erto (PN), Bagno a Ripoli (FI), Loreto (AN), Lizzano (TA), Maenza (LT),  Nettuno (RM) Oppido Lucano (PZ), Oria (BR),  Pove del Grappa (VI),  Quarona (VC), Romagnano Sesia (NO), Sassari, Sezze (LT), Sordevolo (BI), Terranova di Sibari (CS), Tiriolo (CZ), Torre S. Susanna (BR); Trabia (PA).

Attraverso la Passione di Cristo rappresentata qui a Nettuno, siamo in comunione spirituale con tante altre città che puntualmente, rievocano i momenti salienti della Passione. Questa sera in modo particolare vogliamo ricordare gli amici di Ciconicco (UD), anche loro celebrano i 40 anni di Passione, con loro abbiamo creato un gemellaggio tra le due Associazioni.

Permettetemi di rivolgere un affettuoso ringraziamento a tutti coloro che negli anni si sono spesi, affinché questo evento da semplice avventura è diventato una tradizione del popolo nettunese.

Devo ricordare in modo particolare la mia famiglia che con me ha condiviso tutto, anche quando qualcuno aveva deciso diversamente. E solo la nostra convinzione e quella di tanti altri amici, hanno fatto sì, che anche questo Venerdì Santo 2018 possiamo ricordarlo. E’ doveroso ricordare Salvatore Vitiello, Giuseppe Ambrosino, Pino Ferrari, Remo De Paolis, Candita Rocchi, Maddalena Ambrosino, Fabrizio Infussi e tanti altri.

Si ringraziano: Il Sindaco Angelo Casto, Il Dirigente della Polizia di Stato Picariello, Il Dirigente dei Servizi Sociali Sport, Turismo e Spettacolo del Comune di Nettuno, Margherita Camarda, I Padri Passionisti, le Forze dell’Ordine, I Volontari della Protezione Civile della Regione Lazio.