Home Attualità Abbattimento a via Gorizia a Nettuno, ecco le specifiche della demolizione

Abbattimento a via Gorizia a Nettuno, ecco le specifiche della demolizione

Solo ieri è stata consegnata dal Comune di Nettuno alla ditta incaricata dei lavori l'area cantiere del palazzo pericolante di via Gorizia che già si registrano le prime polemiche da parte di commercianti e residenti. In discussione, soprattutto,

Il palazzo pericolante di via Gorizia
La consegna del cantiere di via Gorizia

Solo ieri è stata consegnata dal Comune di Nettuno alla ditta incaricata dei lavori l’area cantiere del palazzo pericolante di via Gorizia che già si registrano le prime polemiche da parte di commercianti e residenti. In discussione, soprattutto, la durata dei lavori. I tecnici parlano di quattro mesi (quindi fino ai primi di agosto) ma c’è chi teme che la situazione possa rivelarsi molto più complessa e lunga. Alcuni dei commercianti hanno chiesto, alla luce dei sacrifici già patiti da tre anni a questa parte e che si patiranno durante l’intervento, di avere delle disposizioni di chiusura e il riconoscimento di un danno economico per tutta la durata dei lavori, richiesta che al momento non è stata presa in considerazione.

Quello che invece è emerso è che l’intervento sarà di grande complessità. Poiché il palazzo è a rischio crollo in ogni stanza verrà posta in essere un’intelaiatura in legno, un sostegno sugli angoli portanti, una sorta di scheletro che dovrà sostenere la struttura durante i lavori per eliminare ogni possibile rischio per gli operai che poi dovranno buttare giù gli ultimi due piani. Una sorta di palazzo nel palazzo. L’edificio verrà poi puntellato anche all’esterno, quindi, si procederà con l’abbattimento. Ieri la Ditta ha chiuso tutto i passaggi, martedì mattina si farà il sopralluogo all’interno per verificare se ci sono stati ulteriori peggioramenti rispetto alla situazione, già gravissima, che ha portato all’iterdizione all’accesso e alla chiusura delle strade di passaggio. Quello che deve essere chiaro per tutti, hanno fatto sapere dall’Ufficio tecnico del Comune, è che il palazzo resterà comunque inagibile e che non c’è possibilità alcuna di recupero dei piani inferiori, neanche con l’abbattimento degli ultimi due livelli. La struttura è compromessa in via definitiva e la parte che non verrà abbattuta non tornerà nella disponibilità dei proprietari. Il lavoro servirà ad eliminare il pericolo di crollo e, si spera, porterà alla riapertura del traffico chiuso da troppo tempo. Chiusura che ha creato disagi immensi alla viabilità del centro e che ha messo in ginocchio storiche attività. La speranza è che il calvario che dura da anni, al termine dei lavori, faccia rinascere l’intera zona.