Nella giornata di ieri la Polizia locale di Nettuno, a seguito di una lunga indagine avviata lo scorso mese di ottobre, ha posto sotto sequestro e sigillato lo scarico di una ditta di Nettuno che, senza autorizzazione alcuna, ha scaricato nel Laghetto Granieri materiale schiumoso. Non si conoscono ancora i dettagli dell’operazione, che ha visto coinvolta l’Arpa Lazio, per le analisi della sostanza immessa nel Laghetto, popolato da tantissimi animali costretti a convivere con questa grave forma di inquinamento, ma anche la Forestale e i tecnici di Acqualatina, coinvolti nelle attività di individuazione dei responsabili della devastazione ambientale di un ecosistema protetto. Quello che è certo è che in prima linea in questa battaglia, c’è l’Università Agraria di Nettuno che da tempo segue la vicenda tramite il suo Presidente Giampiero Gabrielli, e che, lo scorso mese di ottobre, ci aveva annunciato che una volta individuato il responsabile l’Agraria si sarebbe costituita parte civile nel conseguente procedimento giudiziario. Resta da capire se la ditta individuata dalla Polizia locale di Nettuno sia stata anche multata, mentre sembra certo che un’informativa sui fatti sia stata inviata in Procura per le valutazioni del caso. Solo la scorsa settimana il Laghetto era stato invaso da un densa schiuma, che aveva allarmato i molti presenti, che subito hanno dato l’allarme a Polizia locale e 112. Ieri finalmente la soluzione. In zona, oltre allo scarico industriale, i tecnici hanno anche individuato e riparato un guasto ad uno scarico fognario.