Home Politica Il Sindaco di Nettuno sotto stress, studia un’exit strategy per giugno

Il Sindaco di Nettuno sotto stress, studia un’exit strategy per giugno

La situazione politica a Nettuno si fa sempre più stressante. Dietro una calma apparente tra i consiglieri comunali, dopo le discussioni anche pesanti dei giorni scorsi, subito dopo l'addio della Giunta e i noti fatti del consiglio comunale

L'ex giunta a 5 stelle, in seconda fila il Sindaco Casto

La situazione politica a Nettuno si fa sempre più stressante. Dietro una calma apparente tra i consiglieri comunali, dopo le discussioni anche pesanti dei giorni scorsi, subito dopo l’addio della Giunta e i noti fatti del consiglio comunale con cui si è approvato il Bilancio, pare che il più stanco di tutti sia proprio il Primo cittadino che ai collaboratori più stretti ha confidato la sua exit strategy.

I malesseri per le tensioni e le fatiche alla guida della città il Sindaco Angelo Casto non li ha mai nascosti a nessuno e, in questo momento, tutto è esasperato dal fatto che la squadra che prima lo sosteneva non c’è più e si fa decisamente fatica a trovare sostituti e a fronteggiare i problemi. Il Primo cittadino sta lavorando alla nuova giunta, senza entusiasmi e con la certezza che non potrà rimettere in piedi neanche alla lontana una squadra come la precedente, frutto di un percorso lunghissimo di conoscenza e progetti condivisi. Se partendo da quei presupposti, si è retto alla prova dei fatti meno di due anni ci si chiede: quanto potrà durare la nuova squadra che si fa persino fatica a formare in questi giorni? I soliti bene informati dicono che il Sindaco abbia già deciso la data della fine di questa esperienza amministrativa. Il mese di giugno è quello giusto per staccare la spina. Il Sindaco punta ad essere sfiduciato dai suoi consiglieri nei confronti dei quali nutre un discreto malumore. Litigiosi e complottisti alcuni, puri ma amareggiati altri, poi tante singole personalità che si confrontano con il Sindaco che reputa molti di loro degli ‘scocciatori’. Tutti sono chiaramente delusi dalla piega presa da questa Amministrazione e hanno molto da dire (ma mai alla stampa) alimentando i malumori reciproci. Il Sindaco vuole attendere, secondo i bene informati, che partano tutti i lavori in cantiere per un addio “onorevole”. Tutti sanno bene che da qui a giugno l’Amministrazione e il Sindaco produrranno ben poco. C’è chi parla di una vera e propria fobia del Sindaco Casto a firmare atti e documenti di ogni genere, modalità che rende difficile ogni passaggio e decisione. Quello che vuole fare – dicono i bene informati – è dare il via a dei lavori che i cittadini possano ricordare associandoli al suo mandato e poi chiudere la porta con la deludente parentesi politica. Nessuna nuova candidatura e salvaguardia della pace familiare e personale compromessa da questa esperienza. Non è chiaro se la frattura arriverà ad inizio giugno, quando è previsto il voto ad Anzio, o alla fine del mese, per cercare di non incidere sull’esito elettorale dei 5 stelle di Anzio. Ma a dirla tutta, i meetup di Anzio non hanno un buon rapporto con il Sindaco Casto… e viceversa.