“Il gruppo consiliare di maggioranza prende le distanze da quanto pubblicato dal giornale on line ‘Il Clandestino’ nell’articolo ‘Vertice in Comune a Nettuno: il Sindaco ‘commissariato’ dai consiglieri dissidenti’: è infatti clamorosamente falsa e destituita di ogni fondamento la notizia, riportata dalla testata, di un vertice che si sarebbe svolto oggi in Comune tra il Sindaco e alcuni consiglieri comunali”. Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di Nettuno. Il comunicato, arrivato senza alcuna firma (non è chiaro quindi se sia stato sottoscritto da tutti), giunge alla nostra Redazione tramite lo stesso primo cittadino.
“Per dovere di chiarezza verso i cittadini – si legge ancora nella comunicazione – e soprattutto per amore di verità e giustizia, vogliamo precisare che il gruppo consiliare di maggioranza, compatto, non ha assunto nessuna decisione, men che mai di mettere ai voti la richiesta di espulsione dal Movimento del consigliere Monti. Mentre è vero che, in occasione di un incontro a tu per tu fra il Sindaco Casto e il consigliere Monti, il consigliere stesso ha chiesto di mettere ai voti l’opportunità delle sue dimissioni e non già dell’espulsione che è cosa diversa: della richiesta di Monti, il Sindaco si è fatto tramite versi i Consiglieri di maggioranza con messaggio sul gruppo di maggioranza attraverso il consueto strumento di comunicazione interna, esponendo la richiesta di Monti. Vogliamo ribadire che il Sindaco ha l’assoluta e piena autonomia – in perfetta aderenza alla norma – nella scelta dei nuovi assessori. Per evitare inutili, superflue e ulteriori strumentalizzazioni della verità vogliamo ribadire tutti insieme assoluto sostegno al nostro Sindaco”.
La redazione del Clandestino ribadisce che oggi c’è stato un vertice che ha visto presenti diversi consiglieri di maggioranza. Ma c’erano anche illustri assenze (non è chiaro se non convocati oppure volontariamente assenti). L’argomento trattato è stata la condivisione delle scelte, da fare a maggioranza e non solo per quello che riguarda il caso Monti. Il Sindaco è certamente libero di decidere chi nominare e come agire, ma senza l’approvazione dei suoi consiglieri, sa bene di poter ricevere una lettera da un momento all’altro.
