Sono giunti a quota due, raccontano i soliti bene informati, i rifiuti incassati dal Sindaco di Nettuno Angelo Casto che, archiviata la giunta di fiducia che aveva nominato in piena autonomia e che nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni, guarda avanti ma non senza intoppi. Il primo a cui il Sindaco si è rivolto, per avere una spalla a cui appoggiarsi in un momento critico, è Marco Vigliotti, uomo di mare che aveva già collaborato con il Sindaco e che, nelle intenzioni di Casto, avrebbe dovuto essere il nuovo Assessore all’Ambiente e Vicesindaco. In diversi hanno consigliato al Primo cittadino, probabilmente impulsivo in alcune recenti decisioni, di prendersi qualche ora per le valutazioni del caso ma il Sindaco ha tirato dritto scontrandosi, tuttavia, con l’indisponibilità di Vigliotti che ha declinato la gentile offerta. Anche un secondo delegato avrebbe detto già detto di No alla nomina mentre il primo cittadino continua a guardarsi intorno. Sembra possibile, ma non è chiaro in che ruolo visto che la delega al Bilancio è già assegnata, il ritorno di Giuseppe Aquino, Revisore dei conti alla Poseidon, che molti indicano come Presidente in Pectore della partecipata, con un ruolo che va ben oltre quello dei tradizionali Revisori. Ma si fanno anche altri nomi, come ad esempio quello di Giuseppe Giallongo, che potrebbe ottenere l’incarico all’Urbanistica (sempre che sia disposto ad accettare). Spunta, infine, anche il nome di Sergio Mangili, in queste ore nominato da Casto delegato ai rapporti con la Asl, ma che potrebbe fare il salto di qualità. Per il resto, persistono tensioni tra i consiglieri comunali a 5 stelle, alcuni dei quali avrebbero ambizioni di governo, subito stoppate dai regolamenti a 5 stelle, ma anche da importanti veti incrociati e antipatie interne, a cui basta solo una scintilla per esplodere.
