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Crisi a Nettuno, il Sindaco Casto chiede un consiglio comunale straordinario

Il Sindaco Angelo Casto ha appena inviato richiesta formale al Presidente del Consiglio Comunale, e per conoscenza al Segretario Generale, di "Convocazione di consiglio comunale straordinario del vigente regolamento del Consiglio comunale,

Il Consiglio comunale di Nettuno

Il Sindaco Angelo Casto ha appena inviato richiesta formale al Presidente del Consiglio Comunale, e per conoscenza al Segretario Generale, di “Convocazione di consiglio comunale straordinario del vigente regolamento del Consiglio comunale, per la trattazione dei seguenti argomenti da iscrivere all’ordine del giorno:
1) Comunicazioni del Sindaco
2) Approvazione Regolamento “Artisti da strada”
3) Proposta valutazione ai consiglieri comunali di Nettuno per mozione a firma del consigliere comunale, Sindaco Angelo Casto avente ad oggetto: agevolazioni fiscali e tributarie, delibera di impegno per valutare l’abolizione della Tari per un period di tre anni per le nuove Attività produttive nel Borgo medievale del tipo souvenir, artigianato locale, ceramiche artigianali locali, abbigliamento fatto a mano, antiquariato.


Premesso:

– che il Borgo Medioevale di Nettuno è attrazione turistica di rilevanza nota;
– che in una visione politica di crescita culturale è importante il mantenimento delle tradizioni locali;
– che il Comune di Nettuno intende accrescere la cultura locale attraverso l’utilizzo del Borgo Medioevale come vetrina storica importante per l’economia della Città;
– l’Amministrazione comunale intende favorire gli investimenti all’interno del Borgo Medioevale, inteso come cornice storico-culturale per il mantenimento delle tradizioni nettunesi ed il rilancio di un’economia che dia uno stimolo alle radici storiche della Città;

il Consiglio Comunale demanda al dirigente dell’Area Finanziaria e Bilancio a verificare, in tempi brevissimi, la fattibilità economica-finanziaria per la eliminazione della tassa TARI per un periodo massimo di anni tre, per tutte le nuove attività produttive, all’interno del Borgo Medioevale, i cui titolari dovessero presentare domanda al Comune per svolgere, all’interno della citata area storica, richiesta per l’apertura di esercizi commerciali finalizzati alla vendita e il commercio di souvenir locali, ceramiche d’artigianato locale, antiquariato locale, abbigliamento tradizionale locale fatto a mano e tutto ciò che riguarda in genere le tradizioni locali anche di natura alimentare eno-gastronomica locale.

L’impegno di cui alla presente proposta è anche quello di regolamentare (tassa occupazione suolo pubblico a titolo gratuito) la richiesta, da parte degli utenti interessati, di piccole porzioni di spazio pubblico (max 1,5 mt x 2,0 mt) immediatamente adiacenti il sito dove hanno eventuale svolgimento le attività di cui alla presente proposta.

Il Dirigente dell’Area Finanziaria, di cui sopra, si attiverà in tempi brevi, dopo averne verificato le condizioni di fattibilità, per redigere un documento da far approvare – in tempi brevi – alla Commissione consiliare delle attività produttive e successivamente, in caso positivo, al primo Consiglio Comunale utile”.

Il consiglio sarà l’occasione per verificare se il Primo cittadino ha ancora l’attenzione e la fiducia di tutti i suoi consiglieri comunali, e quindi la maggioranza.