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La giunta rimette le deleghe al Sindaco di Nettuno: “Restiamo solo se tutti uniti”

Gli scriventi, assessori della Città di Nettuno, preso atto delle notizie stampa, degli eventi  precedenti e successivi all'ultimo consiglio comunale nonché delle contestuali gravissime dichiarazioni del Consigliere Claudio Dell'Uomo:

Gli scriventi, assessori della Città di Nettuno, preso atto delle notizie stampa, degli eventi  precedenti e successivi all’ultimo consiglio comunale nonché delle contestuali gravissime dichiarazioni del Consigliere Claudio Dell’Uomo: “da alcuni mesi consiglieri di maggioranza evidentemente scontenti dell’operalo della giunta cercano di usare i consiglieri di opposizione per portare avanti battaglie che non hanno il coraggio di affrontare direttamente. Dopo aver offerto all’opposizione tanti spunti di critica si presentano in aula e alzano la mano come bravi soldatini”, intendono comunicare la loro posizione alla città.

Noi, doverosamente  rispettosi del senso civico e della responsabilità amministrativa di una città  di 50mila abitanti, che ci vede chiamati all’attuazione del programma presentato dal M5S, dei valori del M5S ai quali non intendiamo derogare poiché unici baluardi motivazionali del nostro agire, affermiamo che: dieci consiglieri comunali hanno redatto un documento in cui hanno chiesto  al Sindaco, prima del Consiglio Comunale di approvazione del bilancio, la revoca o le dimissioni di tre assessori perché: per il Vicesindaco Daniele Mancini per aver accettato la proposta della candidata Presidente la Regione Lazio all’ipotetica nomina ad assessore all’Ambiente della Regione; per l’avvocato con delega ai Lavori pubblici Guido Fiorillo per aver partecipato alle parlamentarie; per l’assessore Stefano  Pompozzi per aver richiesto la certificazione di una lista civica  M5S per le prossime elezioni amministrative della città di Anzio.

Tali scelte dei singoli sono state condivise con la intera Giunta come è consuetudine del suo agire politico- amministrativo; tali scelte sono in linea con lo statuto  ed il codice etico del M5S; del  resto  in ambito nazionale vi sono diversi casi uguali o simili; le motivazioni addotte dai 1O consiglieri sottoscrittori del documento non attengono in nessun modo a divergenze dal corretto agire politico- amministrativo degli assessori oggetto dello stesso; del resto sul punto non avrebbero nulla da poter eccepire in quanto si è operato in delicati settori come i Lavori pubblici (ed altri), Urbanistica ed Ambiente non solo conformemente alle leggi ed all’etica pubblica propria del M5S ma incisivamente per la complessiva ricostruzione di una città devastata, e quindi nell’interesse generale  e  per  il bene comune; il nuovo appalto dei rifiuti, i cantieri che si apriranno per tutta la città in questo anno, la cessazione di improprie mani sull’urbanistica, nonché l’avvio del nuovo PRG sono gli esempi concreti della nostra azione. A nessuno permettiamo, salvo che per valide e concrete questioni di merito, di porre in discussione una squadra di governo come mai la città ha avuto e che è coesa su tutto, anche nella difficoltà e quindi non rinunzia a quella collegialità unitaria che è il valore aggiunto che ci contraddistingue; non siamo la vecchia politica.

Detto questo che è verità ed è tangibile per i Nettunesi i sottoscritti, senza  riserve nell’affermare che nella nostra squadra non esistono singole poltrone o centri di potere per fini propri o impropri, nel porre a disposizione del Sindaco i nostri incarichi (avendo ognuno di noi un ruolo sociale ed un lavoro) affermiamo che proseguiremo la nostra azione amministrativa all’unica condizione che cessino comportamenti irresponsabili, immotivati e soprattutto  lesivi dei singoli e dell’integrità dell’immagine del M5S di Nettuno e  nazionale. Ognuno di noi rimarrà al suo posto solo se la squadra ed i singoli ruoli rimarranno immutati. Respingiamo fermamente un modo di operare privo di trasparenza che può aver dato adito ad ombre improprie sulle nostre persone e sul nostro operato: avremmo voluto un confronto anche aspro sui temi e sul programma e non su questioni che sono lontane dalla logica del nuovo modo di far politica; avremmo voluto non sapere che alcuni consiglieri hanno  particolari rapporti con l’opposizione che manifesta qualche altro fine rispetto alle inesistenti motivazioni del documento sottoscritto. Condividiamo quanto scritto dai cinque consiglieri De Luca, Montani, Rizzo, Petroni e Nigro che hanno dato al Sindaco, come noi ora, ampia fiducia per l’attuazione del programma. Quanto sopra è una storia che viene da prima della nomina dell’Assessore Filomena Paciello con la quale si è instaurato un rapporto di collaborazione e stima che qui riaffermiamo. Concludiamo con un messaggio di un dipendente comunale: “vedo avanti a me soggetti che ricordano l’urlo di Van Gogh”.

Il documento è a firma degli assessori Daniele Mancini, Stefano Pompozzi, Guido Fiorillo, Nanda Salvatori e Simona Sanetti