Home Politica Imposta di soggiorno a Nettuno, il consigliere Alessandrini: “Prematura”

Imposta di soggiorno a Nettuno, il consigliere Alessandrini: “Prematura”

"Come già dichiarato in Consiglio Comunale in merito alla questione imposta di soggiorno, non dico sia sbagliata, i proventi dell’imposta possono essere destinati a incentivare eventi, attività di promozione turistica,

Il consigliere Lorenza Alessandrini

“Come già dichiarato in Consiglio Comunale in merito alla questione imposta di soggiorno, non dico sia sbagliata, i proventi dell’imposta possono essere destinati a incentivare eventi, attività di promozione turistica, ma chiederla ora credo che sia semplicemente prematuro e deterrente per il turista. C’è bisogno di una progettualità con visione globale della città che vogliamo nel futuro prossimo”. Lo scrive il consigliere comunale di opposizione Lorenza Alessandrini, che interviene al margine dell’assise che ha visto conclamarsi la crisi dei 5 stelle di Nettuno.
“Solo mettendo mani ad una vera e pianificazione urbanistica, e accelerando i lavori pubblici, a cominciare dal ridimensionamento del depuratore e delle condotte fognarie aspirando così alla (Bandiera blu), per poi passare ai manti stradali prima periferici e poi centrali e poi al decoro urbano. Bisogna scommettere sul turismo, anche con l’ausilio la dove possibile di ‘sponsor privati’. Nelle condizioni in cui è la nostra città, non possiamo permetterci di far pagare anche un’imposta ai turisti che negli ultimi tempi non solo non vengono più a soggiornare come un tempo, ma neanche vengono più la domenica a mangiare un piatto di pasta e vongole. Se consideriamo che le nostre periferie sono il primo accesso per i turisti per arrivare al centro, e che queste sono in condizioni quasi di abbandono, dovrebbero essere il biglietto da visita di entrata di una città, e invece il turista non fa in tempo entrare che si deve ritrovare dal gommista. Tanti altri sono stati i problemi in questi ultimi anni, come i parcheggi, il teatro e l’altro biglietto da visita la stazione ferroviaria in totale stato di degrado. Non do la colpa a questa amministrazione che ha ereditato questi problemi, dico invece che prima bisognerebbe mettere a compimento almeno un terzo delle opere inserite nel DUP e poi potremo permetterci di chiedere un’imposta di soggiorno che potrà dare ossigeno al territorio. Mi sono resa disponibile anche con i colleghi di opposizione, ad aprire un tavolo tecnico sull’urbanistica per cercare di accelerare almeno i punti più importanti, così da creare un indotto considerevole alle casse comunali anche attraverso gli oneri concessori. I turisti che vengono sono sempre meno, e noi ci permettiamo anche di chiedergli un’imposta ‘per soggiornare in un luogo demodè e poco attrezzato'”.