E’ stata una commerciante di Nettuno, che lavora in via Gorizia a scrivere una lettera, l’ennesima, al Comune e finalmente una risposta è arrivata. Da anni questa donna vive una situazione di grande stress e sacrificio legata alla chiusura della strada, alla presenza del palazzo pericolante e al declino degli affari. Nel suo negozio ha investito tutti i suoi soldi e la sua vita, nel frattempo è nata anche una figlia, e l’esasperazione è legata al fatto che, nonostante si parli di interventi imminenti, le cose procedono con grande lentezza. Alessia Tontini da tempo ha deciso di manifestare il suo disagio tramite e-mail. Ha scritto alla Prefettura (che ha richiesto i documenti sulla situazione del palazzo), ha scritto alla Segreteria del Sindaco (almeno trenta messaggi) ha scritto a tutti i consiglieri di opposizione ma non ha mai risposto nessuno. Infine, qualche giorno fa, ha deciso di scrivere, senza molte speranze, anche al Vicesindaco Daniele Mancini.
“Sono una cittadina di Nettuno – ha scritto – la contatto per il problema che abbiamo da circa tre anni del palazzo pericolante di 5 piani. Il Suo collega e sindaco del paese ha provveduto solo a chiudere tre vie della cittadina fondamentali per la viabilità. Io personalmente ho un immobile ad uso commerciale che acquistai nel 2009 stipulando un mutuo e la mia ultima rata è arrivata il 05/04/2018, facendo tanti sacrifici io e la mia famiglia, poiché se si prende un impegno con degli istituti bancari si devono mantenere (almeno così mi hanno insegnato). Ad oggi questi sacrifici sono NULLI perché chiudendomi la strada dal passaggio sia veicolare che pedonale mi ritrovo con un pugno di calcinacci in mano, il suo collega dopo tante mail ma dico tante mail non mi ha mai risposto e non ha preso provvedimenti sia per la sicurezza dei cittadini sia per i commercianti stessi della via. Chiedo il suo intervento poiché quando ci sono state le elezioni per l’Amministrazione comunale il suo slogan era O si cambia o tutto si ripete. Io voglio vedere questo cambiamento ma in positivo e non in negativo perché quando sono stata a votare ci credevo fermamente. Spero di una sua risposta e di un intervento per sistemare questa brutta situazione. Rimango a disposizione, distinti saluti. Ps: io ho tutta la documentazione dei Vigili del fuoco dove ci sono foto spaventose dell’interno del palazzo (soffitti abbassati, crepe aperte, ecc.)”. Dopo meno di 24 ore il Vicesindaco ha risposto.
“Gentile signora – ha scritto Mancini – comprendo la sua situazione e quella di tanti cittadini penalizzati dallo stato di fatto dei luoghi citati a causa della ormai nota problematica dell’ edificio di via Gorizia, le posso dire che i suoi sacrifici non andranno perduti in quanto stiamo iniziando i lavori per intervenire in modo definitivo sulla annosa questione ereditata, purtroppo la burocrazia ha dilatato notevolmente i tempi e le assicuro che gli uffici comunali sono stati sollecitati e seguiti passo dopo passo. Cio’ che è accaduto prima di noi e che abbiamo ereditato è la conferma di cio’ che le ho rappresentato. Assessore Mancini”.
“Il solo fatto che mi abbia risposto – ha detto la commerciante di Nettuno – mi ha quasi commosso. Spero davvero che il problema si risolva a breve ma il fatto che qualcuno si sua fatto sentire fa almeno pensare che il Comune non si sia scordato di noi, che su questo problema stiano lavorando. Mi sarebbe piaciuto avere una risposta dal Sindaco, sono mesi che chiedo un incontro, ma mi dicono sempre che fisseranno una data e poi potrei trovarmi a discutere con qualche assessore. Se volevo parlare con un assessore chiedevo dell’assessore, mi sembra assurdo chiedere di parlare con il Sindaco, aspettare per mesi e non essere neanche certa di riuscire a dire quello che vorrei alla persona che ho votato”.