Era stata invitata a uscire dal Pronto soccorso e a restare in Sala d’attesa mentre il compagno veniva visitato dal personale medico presente. Lei, però, non ne voleva sapere e, mentre veniva allontanata dall’area destinata alle persone in situazione di emergenza, ha sferrato un pugno in faccia a un’infermiera, rompendole il setto nasale. Un’aggressione insensata e assurda che ha visto una persona al lavoro rimanere seriamente ferita.
E’ questo il gravissimo episodio avvenuto nelle scorse ore al Pronto soccorso degli ospedali “Riuniti” di Anzio e Nettuno, col personale in servizio che ha subito contattato i Carabinieri per bloccare la donna.
Una volta sul posto, i militari della Compagnia di Anzio, coordinati dal capitano Lorenzo Buschittari, hanno iniziatogli accertamenti di rito, a partire dalle ricerche della donna che, dopo la violenta aggressione, si è allontanata dal nosocomio. Durante le ricerche, però, la 58enne, è tornata in ospedale e il personale dell’ospedale l’ha indicata ai Carabinieri che l’hanno subito identificata. Dopo gli accertamenti di rito rispetto alla denuncia degli operatori sanitari è stata denunciata a piede libero per il reato di lesioni. Non è la prima volta che il personale medico del Pronto soccorso subisce aggressione da parte di persone fuori controllo. Ubriachi, tossici, ma anche maleducati che non riescono a comprendere che il personale sanitario è impegnato in una serie di emergenze e pratiche sanitarie che non comprendono la presenza di estranei nelle sale di emergenza.