Home Politica Delusione elettorale, Augello toglie il simbolo di Cuori Italiani a Geracitano

Delusione elettorale, Augello toglie il simbolo di Cuori Italiani a Geracitano

"Ho finito di svuotare l'ufficio. La prossima settimana lascio il Senato. Azzerati ad Anzio e Velletri i gruppi di Cuori Italiani". Lo scrive in un lungo post sul suo profilo Fb l'ex Senatore Andrea Augello,

Antonio Geracitano

“Ho finito di svuotare l’ufficio. La prossima settimana lascio il Senato. Azzerati ad Anzio e Velletri i gruppi di Cuori Italiani”. Lo scrive in un lungo post sul suo profilo Fb l’ex Senatore Andrea Augello, che punta il dito anche contro i suoi delegati di Anzio, a partire dal consigliere comunale Antonio Geracitano, per il pessimo risultato elettorale che lo ha portato a non essere eletto.

“Serena e Francesca hanno finito di imballare gli scatoloni con tutto il mio archivio dell’ufficio di piazza Cinque lune – aggiunge – che per dodici anni ha ospitato la mia attività di senatore. Centinaia di interrogazioni, fotografie, articoli di giornale, documenti, atti parlamentari. Martedi riconsegnerò le chiavi e da venerdì chiuderò la mail. La prossima settimana aprirò una nuova mail. Nel frattempo chi vuole contattarmi può utilizzare la posta di questa pagina o la mail del sito ufficiale. Nei prossimi giorni convocheremo una riunione organizzativa di tutto il gruppo. Nel frattempo ho comunicato ad Alessandro Priori che non ci sono più ragioni per proseguire una collaborazione politica che, grazie a tutto il gruppo, gli ha consentito per due volte di essere eletto nell’area metropolitana. Cercheremo a Velletri di costruire un nuovo percorso. Riccardo Iotti ha provveduto a comunicare al consigliere Antonio Geracitano di Anzio che non è piu nostra intenzione consentirgli l’uso del simbolo di CUORITALIANI. Anche ad Anzio ricominceremo da zero. Sono le prime due decisioni che scaturiscono dall’esame dei risultati elettorali. Si tratta di persone che non hanno ritenuto di sostenerci nel momento più difficile della nostra storia, senza neppure il garbo di dircelo chiaramente prima. Non sono le sole, ci sono un altro paio di casi su cui stiamo ragionando. Ma prendere 24 voti ad Anzio e 60 a Velletri rende facile ed inevitabile trarre qualche dolorosa conclusione sugli effetti che la mia esclusione dal Parlamento ha determinato sui nostri rappresentanti nelle due cittadine. Pochissimi casi, quattro o cinque al massimo, decisivi purtroppo nel risultato finale che ci vede esclusi per meno di trecento voti. Ho voluto comunicare queste informazioni su un post per chiarire a tutti che non abbiamo alcuna intenzione di recuperare alcun rapporto con queste persone: hanno fatto le loro scelte e ora noi faremo le nostre. Vi prego di evitare commenti troppo coloriti. Non ne vale la pena. Piuttosto mettiamoci al lavoro ad Anzio e a Velletri, dove sono vicinissime le elezioni amministrative.