Home Politica Cimitero, il Vicesindaco Mancini: “I cittadini pagano gli errori delle giunte passate”

Cimitero, il Vicesindaco Mancini: “I cittadini pagano gli errori delle giunte passate”

E' il vicesindaco di Nettuno Daniele Mancini a replicare alla notizia (diffusa in anteprima da Latina Editoriale Oggi) della Condanna del Tar al Comune di Nettuno, che dovrà risarcire una delle ditte

L'ex Vicesindaco di Nettuno Daniele Mancini

E’ il vicesindaco di Nettuno Daniele Mancini a replicare alla notizia (diffusa in anteprima da Latina Editoriale Oggi) della Condanna del Tar al Comune di Nettuno, che dovrà risarcire una delle ditte che si erano presentate al bando per l’ampliamento del Cimitero comunale, realizzato durante la giunta Chiavetta.

“Pur volendo non parlare del passato – scrive Mancini in un post sul suo profilo Fb istituzionale – del disastro amministrativo e strutturale che stiamo risanando dal luglio 2016, come è ormai consuetudine delle amministrazioni comunali 5 stelle, lo fanno gli altri. Ogni giorno ci arrivano sentenze, decreti ingiuntivi, diffide, messe in mora, atti giudiziari, richieste risarcimenti danni etc etc, che vedono il Comune di Nettuno, quindi tutti i cittadini, chiamato a rifondere, risarcire e/o restituire ingenti somme di denaro per gli ‘errori’ amministrativi del passato. Tutti i giorni! Come si fa a non informare i cittadini: quei soldi, davanti a sentenze o obblighi di legge, vanno pagati e comunque vanno pagati i legali per le opposizioni giudiziali se ci sono le condizioni per tentare doverosamente di tutelare l’interesse pubblico e il patrimonio dell’ente. Somme di centinaia di migliaia di euro distolte da servizi ed opere per i cittadini, debiti che vanno onorati per non causare danni ulteriori. Questa la Verità degli atti e dei fatti delle passate amministrazioni di centrodestra e centrosinistra del Comune di Nettuno. Pur volendo evitare di parlarne – conclude – lavorando senza sosta per ricostruire Nettuno, si sappia che ogni mattina arrivano i conti da pagare lasciati negli ultimi anni di amministrazione dei politici ‘competenti’”.