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Porto di Anzio, i consiglieri del Pd interrogano il Sindaco sul nuovo bando

I consiglieri comunali del Pd di Anzio Maria Teresa Lo Fazio e Ivano Bernardone hanno presentato un'interrogazione al Sindaco di Anzio Luciano Bruschini sul Porto e il bando di prossima pubblicazione.

I consiglieri comunali del Pd di Anzio Maria Teresa Lo Fazio e Ivano Bernardone hanno presentato un’interrogazione al Sindaco di Anzio Luciano Bruschini sul Porto e il bando di prossima pubblicazione.

“Preso atto – si legge nel documento – delle trionfalistiche dichiarazioni del Sindaco di Anzio e del Presidente della Capo d’Anzio Generale Ugo Marchetti riportate sulle testate giornalistiche locali; considerato che la cittadinanza nulla sa, sulle modalità di finanziamento dell’opera nuovo porto di Anzio, il cui bando si apprende dalla stampa, sarà pubblicato entro la metà di marzo e poiché la paventata l’assunzione del debito da parte della Capo d’Anzio spa equivale all’assunzione del debito da parte degli anziati, vista la natura pubblica partecipata della stessa società; Considerato che il vaglio  dell’Anac del Presidente Cantone,non garantisce il pesante gravame finanziario valutato 24 milioni di euro che verrà assunto dalla Capo d’Anzio,in quanto l’intervento bancario è per il momento solo una lettera di intenti (legge disponibilità); visto il precedente della “piccola” fidejussione BPL a garanzia il palazzo comunale, di certo non farà dormire sonni tranquilli ai cittadini di Anzio, che già soffrono ad onorare i tributi comunali di base (Tari e Imu), con milioni di residui attivi che l’amministrazione fa’ fatica a recuperare. Interroga per sapere a quanto ammonterà il finanziamento del canale bancario (si vocifera Banca Igea) e soprattutto quanto sarà l’onere finanziario relativo? Quando sarà pubblicato il nuovo piano finanziario certo e documentato da parte dell’amministrazione e della Capo d’Anzio? A quale reale configurazione progettuale corrispondono le opere in appalto atteso che le ricostruzioni giornalistiche,uniche informazioni disponibili,non sembrano somigliare ai contenuti del 2° stralcio del progetto a base del nuovo crono programma approvato. In caso di effettivo avvio delle opere,nella nuova impostazione del progetto si contemplano misure,tempi e modalità per eliminare o ridurre impatti e disagi sul centro storico quindi sul traffico,sulla sicurezza delle persone e sulle numerose attività commerciali che rischiano blocchi a tempo indeterminato”.