Home Cronaca Rifiuti in fiamme all’Ospedale di Anzio, le precisazioni della Camassambiente

Rifiuti in fiamme all’Ospedale di Anzio, le precisazioni della Camassambiente

In riferimento al Vs. articolo del 4.3.2018, intitolato “Nessuno la ritira per 3 giorni, in fiamme l’immondizia all’Ospedale di Anzio”, chiediamo la pubblicazione della seguente rettifica. Camassambiente deve provvedere

Riceviamo dalla Camassambiente e pubblichiamo

Spett.le giornale “Il Clandestino”
In riferimento al Vs. articolo del 4.3.2018, intitolato “Nessuno la ritira per 3 giorni, in fiamme l’immondizia all’Ospedale di Anzio”, chiediamo la pubblicazione della seguente rettifica. Camassambiente deve provvedere esclusivamente alla raccolta dei rifiuti urbani che gli utenti devono esporre secondo un preciso calendario. Come è facile rilevare dalle allegate fotografie, nell’Ospedale di Anzio sono stati esposti, nei contenitori adibiti ai rifiuti urbani, rifiuti speciali di chiara origine ospedaliera (siringhe, tubi di catetere, pannoloni, medicinali) la cui raccolta non può assolutamente essere effettuata dalla Camassambiente.

Per queste ragioni, alcuna inadempienza è addebitabile alla scrivente impresa apparendo necessario un severo controllo dei comportamenti degli utenti che, ove non si attengano alle regole della differenziata, andrebbero severamente sanzionati.

Sul resto, vorremmo conoscere la pertinenza della frase (la società è commissariata per infiltrazioni mafiose) rispetto al fatto di cronaca da Voi riportato (in fiamme l’immondizia all’Ospedale di Anzio) vieppiù perché codesto Giornale espone un dato inesatto: non è mai stato accertato né contestato che Camassambiente sia stata effettivamente infiltrata dalla mafia; la Prefettura di Bari si è infatti limitata a supporre che sia “più probabile che non” il potenziale rischio di aggressione dell’Azienda da parte della criminalità organizzata, circostanza rispetto alla quale la misura applicata costituisce, appunto, una forma di tutela volta a scongiurare proprio tale potenziale rischio nell’interesse prioritario della stessa Camassambiente i cui soci ed amministratori non hanno mai subito alcun procedimento penale.
Distinti saluti
L’Amministratore Unico
Dott. Francesco Giardina

Prendiamo atto delle contestazioni sulla raccolta rifiuti a causa di una differenziata inefficace da parte dell’ospedale che l’Amministrazione comunale di Anzio ci conferma. Per quello che riguarda la “pertinenza” del richiamo all’interdittiva, semplicemente si voleva ricordare per cronaca che la gestione della Camassa non è ordinaria ma commissariale. Prendiamo anche qui, atto, dei dettagli forniti dall’Amministratore unico sulle considerazioni della Prefettura, ma resta fermo il fatto che attualmente la società è colpita da provvedimento di interdittiva antimafia e, per questo, commissariata.