Nottata interminabile per alcuni seggi ad Anzio e Nettuno che hanno finito lo spoglio per le elezioni politiche alle 10,15. Per Nettuno gli ultimi a consegnare sono stati i seggi 7 di via Cavour e 34 di Piscina Cardillo. Ad Anzio, invece, hanno consegnato per ultimi tre seggi di periferia. Durante la notte alcuni degli scrutatori si sono riposati e sono stati organizzati dei turni per portare a compimento tutte le operazioni previste dal nuovo sistema elettorale. Un dato chiarissimo che emerge da queste elezioni è il fallimento del Rosatellum. Mentre i paesi moderni vanno verso una semplificazione elettorale e amministrativa (alcuni pensano già al voto elettronico), il Parlamento italiano è riuscito a rendere più complicato il metodo di conteggio manuale e cartaceo. Una scelta incomprensibile e al limite dell’assurdo. Siamo certi che usando la testa siamo certi che si possono trovare sistemi antifrode più semplici e efficaci. Alle 14 gli scrutatori, gli stessi, dovranno tornare ai seggi e scrutinare i voti per la regione Lazio. Lo stesso discorso vale per gli uffici comunali che hanno lavorato a pieno regime per tutta la notte, attendendo invano per ore l’arrivo dei presidenti di seggio. Un tour de force inspiegabile nell’epoca in cui la semplificazione è una parola d’ordine, in questo caso non tenuta nella minima considerazione.