Home Cultura e Spettacolo “Un Boss in incognito”, il patron della Tekneko protagonista a Nettuno

“Un Boss in incognito”, il patron della Tekneko protagonista a Nettuno

Ha vestito per una settimana i panni dei suoi operatori e lavorato fianco a fianco alle sue tante squadre raccogliendo i rifiuti, pulendo le scritte sui muri e spazzando le strade anche nel Comune di Nettuno.

Il Patron della Tekneko camuffato per la trasmissione "Un boss in incognito"

Ha vestito per una settimana i panni dei suoi operatori e lavorato fianco a fianco alle sue tante squadre raccogliendo i rifiuti, pulendo le scritte sui muri e spazzando le strade anche nel Comune di Nettuno. Senza che nessuno fosse al corrente della sua vera identità, rivelata solo alla fine delle riprese. Parliamo di Umberto Di Carlo, patron della Tekneko, la società che si occupa della raccolta rifiuti nei comuni di Nettuno appunto ma anche Castel Gandolfo e Grottaferrrata. Di Carlo sarà il protagonista di una delle cinque puntante della trasmissione tv “Boss in incognito” prodotto dalla Endemol Shine Italy, società che produce il docu-reality per Rai Due, ha scelto l’azienda abruzzese che opera nel settore dell’igiene urbana in diversi Comuni dell’Abruzzo, del Lazio e del Molise per una delle puntate della nuova stagione. Le telecamere della Rai hanno seguito per una settimana l’attività dei 550 dipendenti della Tekneko, ed hanno girato anche nella sede del Comune del Tridente, seguendo gli operatori anche sulle spiagge del Litorale, accendendo i riflettori su questo nuovo operatore che nessuno aveva mai visto prima.

Di Carlo, mimetizzato grazie a trucco, parrucca, occhiali e barba ad hoc, ha seguito alla lettera le istruzioni dei suoi dipendenti riuscendo a entrare alla perfezione nella parte. Il suo ruolo sotto copertura gli ha permesso non solo di vedere da vicino come funziona il sistema Tekneko, ma anche di conoscere sfaccettature della vita personale dei suoi operatori che fino ad allora ignorava. “È stata un’esperienza unica – ha detto Di Carlo al termine di questa esperienza – sapevo che avevamo delle persone fantastiche nella nostra azienda ma grazie a “Boss in incognito” ho avuto modo di conoscerle da vicino. Ho voluto fare tutto quello che fanno ogni giorno i miei operatori alzandomi la mattina alle 4 e rientrando nel tardo pomeriggio a casa. Sono uscito di casa la domenica e sono tornato dopo sei giorni, per truccarmi e prepararmi incontravo la troupe ogni giorno alle 4 del mattino e in due ore mi preparava. Una volta pronto mi dirigevo nei vari cantieri gestiti dalla società e iniziavo la giornata. Ho trovato tra i miei dipendenti una grande umanità, sono dei grandi lavoratori e sono orgoglioso di averli nella mia squadra”. Dopo aver lavorato per una settimana al fianco dei suoi operatori, sotto l’occhio attento del conduttore Gabriele Corsi e degli autori del docu-reality, al termine della puntata, che andrà in onda a fine marzo, Di Carlo ha rivelato la sua vera identità tra lo stupore dei dipendenti e l’emozione generale.

E le registrazioni della Endemol non sono passate inosservate sul Litorale, ma il riserbo degli interessati sulla questione è stato massimo. Avvistati in giro gli operatori della Tekneko con il personale Rai abbiamo contattato i vertici delle Ditta che ci hanno parlato di una registrazione per un programma sul lavoro, di cui ci avrebbero dato conto una volta certa la messa in onda. Oggi la verità sulle riprese.