Tra dicembre e gennaio del 2015 le titolari dell’asilo Didattiva zeronovantanove Francesca ed Eleonora Borgia hanno presentato al comune di Nettuno un progetto di ampliamento della loro struttura residenziale di indirizzo scolastico a Tre Cancelli. La struttura già esistente è innovativa, nuovissima, chiaramente dedicata ai bambini.
Pensata per i piccoli ospiti, da 0 a 3 anni è un modello di edilizia ma anche di didattica. In pochi anni le iscrizioni sono cresciute notevolmente. La qualità del servizio paga e i genitori hanno confermato di voler continuare a tenere i bimbi nella struttura fino alla scuola dell’obbligo. Qui si gioca si colora, si dorme, si cucina, si manipola, c’è il giardino e il centro di riabilitazione dei bimbi speciali grazie alla convenzione con l’Associazione Always.
Di qui la richiesta di ampliamento con un progetto mirato. E una lunga attesa. “Quello che vorremmo – spiegano le titolari – è riuscire a realizzare il nostro sogno di una struttura adeguata al lavoro che riusciamo a sviluppare. Abbiamo il progetto di una biblioteca per bambini integrata nella scuola che non esiste in nessuna scuola simile, vogliamo poter lavorare e offrire lavoro e servizi. Oggi abbiamo 5 contratti fissi e altri 5 a chiamata a seconda delle esigenze, potremmo stabilizzare tutti e creare economia. Ci serve solo che le Istituzioni ci diano i giusti permessi”.
Abbiamo quindi chiesto all’Assessore all’Urbanistica del Comune di Nettuno Stefano Pompozzi il perché di un’attesa così lunga. E i motivi ci sono. Il terreno contiguo a quello della struttura già esistente prevede la presenza di una strada di passaggio anche se la strada oggi non c’è. E’ stato chiuso con un muro il passaggio che avrebbe dovuto sfociare dall’altro lato e ci sono delle contese in corso con i residenti che per via della chiusura lamentano allagamenti. L’amministrazione sta valutando il progetto che non è una semplice approvazione di lavori, ma richiede una variante al Piano regolatore generale.
“La pratica è stata presentata al Suap – ci spiega l’Assessore Stefano Pompozzi – e l’Ufficio tecnico deve esprimere un parere. Ho sollecitato diverse volte gli uffici, che stanno lavorando a pieno ritmo ma siamo a buon punto. Il problema riguarda il fatto che si tratta di una variante al Prg e che in questo momento, su quel terreno, non è previsto quel genere di lavori che è stato richiesto. Ai proprietari abbiamo fatto presente da subito che la questione non sarebbe stata brevissima ma tenuto conto delle finalità apprezzabili dell’attività che viene svolta e dei giudizi positivi di chi frequenta la scuola, stiamo facendo il possibile per un risultato che sia positivo.
Due settimane fa – aggiunge l’Assessore – abbiamo contatto il tecnico che deve lavorare la pratica e che ci ha detto di aver chiesto documenti integrativi sulla progettazione. Lo ha fatto a voce ma, per evitare disguidi, ho chiesto in questi giorni che venisse inviata una mail ufficiale. Non appena avremo i documenti l’Ufficio esprimerà il parere e se sarà positivo lo invierà al Suap che poi dovrà avviare la pratica. Abbiamo ricevuto varie volte le persone coinvolte, ma l’iter ci tengo a precisarlo è tecnico e non politico. I passaggi Istituzionali sono successivi, questa è una fase istruttoria legata alle competenze degli uffici e speriamo, come sembra, di essere davvero vicini al responso che serve”.
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