E’ firmata dal Dirigente dell’Area economico Finanziaria del Comune di Nettuno Luigi D’Aprano una lettera, dai toni allarmanti, invita alla Ubi Banca, che senza preavviso e senza motivo (come si legge nella missiva) non ha erogato l’anticipazione di cassa al Comune da inizio gennaio. Il taglio dei fondi può avere conseguenze devastanti per l’azione amministrativa e il Dirigente (che ha inviato il documento anche alla Consob, alla procura della Corte dei Conti, alla Banca d’Italia e al Ministero ddi Economia e Finanza) ne sottolinea ogni possibile conseguenza.
Richiamando gli articoli di legge che sembrano vincolare la banca ai suoi impegni con l’Ente D’Aprano sottolinea poi che “Non è ammissibile che l’attività amministrativa relativa alla gestione economico finanziaria dell’Ente venga interrotta senza alcuna possibilità di effettuare pagamenti, con il conseguente rischio di insolvenza legato alla tardività dei pagamenti, molti dei quali esporrebbero l’Ente a risarcimento danni e conseguenti interruzioni di pubblici servizi, interruzioni che potrebbero avere un elevato impatto sociale e mediatico”. Non solo. “La consolidata giurisprudenza della orte dei conti – si legge ancora nella lettera – riconosce le somme a titolo di interessi moratori come danno erariale danno e responsabilità connesse e correlate che, nel caso specifico, non potranno certo essere contestate a questa Amministrazione”. Tutto questo nonostante il Comune di Nettuno si appresti ad approvare un bilancio che D’Aprano anticipa, avrà un positivo risultato di Amministrazione. Infine il Dirigente diffida la banca ad ottemperare, al più presto, ai suoi obblighi contrattuali, richiamandola alle proprie responsabilità anche rispetto alle conseguenze dei danni subiti dall’Ente.