Home Politica Topi a Pediatria ad Anzio, la Alessandrini: “Dobbiamo mobilitarci”

Topi a Pediatria ad Anzio, la Alessandrini: “Dobbiamo mobilitarci”

"A distanza di qualche giorno dal sopralluogo con Sergio Pirozzi, candidato Governatore del Lazio, unitamente a Roberto Buonasorte, per verificare il reale stato in cui versa la Sanità di Anzio e Nettuno,

Il consigliere Lorenza Alessandrini

“A distanza di qualche giorno dal sopralluogo con Sergio Pirozzi, candidato Governatore del Lazio, unitamente a Roberto Buonasorte, per verificare il reale stato in cui versa la Sanità di Anzio e Nettuno, restiamo scandalizzati da quanto ci viene riferito dai diversi concittadini che hanno assistito increduli.
Nei fatti, nel reparto di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, quello che si temeva da alcuni giorni, ossia la possibile presenza di ratti nei controsoffitti dei corridoi, per evidenti ed inequivocabili rumori e squittii provenienti dalle suddette infrastrutture, si è purtroppo palesato. È incredibile quello che alcune mamme o neo-puerpere hanno dovuto subire; bambini e neonati che venivano prontamente spostati nel vicino reparto di Ostetricia, per sopperire al carattere di urgenza sanitaria”. Lo scrivono i delegati della Lista Pirozzi in una nota stampa.

“Siamo purtroppo tutti consapevoli che occorre un serio rilancio della Sanità della Regione Lazio – sottolinea Roberto Buonasorte – perché quello che abbiamo riscontrato qualche giorno fa ad Anzio e Nettuno, in termini di carenze di prestazioni e di personale medico ed infermieristico, è la realtà che viene vissuta e puntualmente riscontrata in molte strutture ospedaliere regionali. Il grande impegno del personale in servizio non basta e non può sopperire alle evidenti carenze che si riscontrano quotidianamente e vengono vissute sulla pelle da chi si affida alle cure degli ospedali del Lazio”.
“Sono indignata, come donna e come mamma – ha poi aggiunto Lorenza Alessandrini – di quanto sia potuto accadere in reparti che dovrebbero prendersi cura di bambini e neonati garantendo, senza sconto alcuno, certezze nei requisiti igienico-sanitari degli ambienti dove alloggiano i neonati. È una situazione che va risolta immediatamente. Questa situazione non è ammissibile e non ci sono giustificazioni. Dobbiamo farci sentire a gran voce, non solo noi, ma tutte le forze politiche del territorio insieme, si tratta di mera volontà politica e in Regione devono capire che la rotta va invertita”.