L’offesa del consigliere comunale a 5 stelle Marco Montani non è stata digerita dall’opposizione, che dopo lo stop al consiglio comunale di Nettuno ha deciso di non tornare in aula. Senza parole il consigliere Rodolfo Turano, Carlo Eufemi ha lasciato la sala senza guardarsi indietro. Lo stesso Maria Antonietta Caponi che pure tanti avrebbe avuto da dire. Via anche Lorenza Alessandrini, Fabrizio Tomei, Giacomo Menghini e Claudio Dell’Uomo, definiti ‘nullità’ da Montani che si è dilungato sulla ‘bassezza’ del livello politico dell’opposizione sostenendo che “era impensabile che una maggioranza sostenesse la richiesta di una commissione d’inchiesta contro il suo Sindaco”. Posizione che ha potuto spiegare solo ai colleghi di maggioranza davanti agli scranni vuoti dell’opposizione. Diversa la posizione del consigliere Claudio Monti, che una punzecchiata al collega di partito non l’ha risparmiata. “Io non credo che una commissione d’inchiesta sia contro il Sindaco, resta sempre votata da una maggioranza e se così fosse non si farebbero mai. L’opposizione aveva pieno titolo di chiederla e io fuggo da chi sostiene che si possa trattare solo di una manovra politica. L’abbiamo tra l’altro discussa nel merito e abbiamo votato contro con delle precise motivazioni, una posizione che abbiamo ben spiegato”. Quindi si è proceduto alla votazione dei regolamenti all’ordine del giorno, approvati in pochi minuti, emendamenti compresi. Regolamenti che, il consigliere Montani ha precisato “hanno dato senso ad un consiglio comunale altrimenti inutile”.
