E’ il consigliere comunale di opposizione Claudio Dell’Uomo a scaldare l’atmosfera del consiglio comunale a Nettuno con una interrogazione sul cimitero “allo sbando”. “Spero che si sia portato il ghiaccio – ha detto ironico rivolto all’assessore Daniele Mancini – dopo sei anni avete rinnovato un bando che era rimasto incompleto e al momento si lavora con una sicurezza che in Rwuanda è migliore. E’ terribile per chi va a trovare i propri cari trovare alcune situazioni terribili. Ho fatto delle foto che vi convegno e vorrei delle risposte”. “Ringrazio il consigliere Dell’Uomo – ha risposto Mancini anche lui ironico – mi sono portato gli scarpini per il rigore non il ghiaccio. Rispondo per gli ultimi 18 mesi che sono quelli di mia competenza. Abbiamo raddoppiato gli operatori Poseidon per garantire il decoro. La precedente gestione incassava 15mila euro l’anno dalla gestione del cimitero. L’anno del Commissario il Comune ha incassato mille e 300 euro. Anche io ho dovuto fare dei sopralluoghi al Cimitero, per motivi che non conosco i Dirigenti non ci relazionano sullo stato dell’arte, magari lo spiegheranno al Sindaco. Ho scoperto che l’assessore ha anche un ruolo investigativo e questa estate mi sono andato a ricercare l’archivio sui fatti, un archivio quello del comune diviso in tre sedi, alcune delle quali allagate e con dati indisponibili. Mi era stato detto che c’era un censimento parziale del cimitero, mai finito. Ho fatto una lunga ricerca per capire quale fosse la situazione. Ho chiesto agli uffici relazioni sulla situazione che non sono mai arrivate. In un anno e mezzo siamo passati dall’incasso di mille e 300 euro, alle verifiche che ho fatto personalmente, ad un incasso di 170 mila euro. Su questo dato farò una relazione al Sindaco e al Segretario comunale per quanto di competenza, per valutare come anticorruzione il possibile danno erariale dovuto dai mancati controlli gestionali degli uffici”. Neanche velate quindi, le responsabilità che il vicesindaco imputa agli uffici inerti rispetto alla questione verifiche di titolarità delle tombe. Il vicesindaco ha poi annunciato un taglio di costi di oltre 176mila euro per il nuovo bando, nelle realizzazioni dei loculi in corso e ancora si sta lavorando. “Ci sono concessioni scadute nel 1950 di cui nessuno ha mai chiesto un rinnovo, su questo si deve indagare. C’è stata una mala gestione di cui si dovrà rendere conto. Gestione più virtuosa della nostra non c’è stata”. “Se c’è stata mala gestione – ha replicato Dell’Uomo – vi dovete assumere le vostre responsabilità”. “Io propongo una commissione d’inchiesta sul cimitero – replica Mancini – non mi assumo le responsabilità degli uffici”. “Non mi avete risposto – replica Dell’Uomo – ho chiesto altro perché avete prorogato il bando ad una ditta morosa. Voi non programmate”. “Stiamo programmando – ha detto ancora Mancini – anche sulle concessioni scadute, stiamo rimettendo in gioco loculi scaduti nel 1921”. “Bisognava programmare l’emergenza con i morti che non sappiamo dove mettere – ha poi aggiunto Dell’Uomo – se i dirigenti sbagliano licenziateli guadagnano 100mila euro l’anno se non sono capaci se ne devono andare”. “Io relaziono a Sindaco e Segretario comunale – ha concluso Mancini – ognuno deve prendere le sue decisioni”. Quindi un ampio dibattito si è sviluppato su chi doveva entrare nel dettaglio dei lavori. La questione cimitero è in parte competenza dell’assessore Fiorillo. “Domani mattina vado all’Ispettorato del lavoro – ha concluso Dell’Uomo – e faccio bloccare tutto, prendetevi le vostre responsabilità, rendetevi conto”.